Serena Bortone fuori dai palinsesti tv Rai, l'ad Sergio smentisce la censura e spiega il nuovo ruolo
Le dichiarazioni dell'Ad Roberto Sergio sull'uscita di Serena Bortone dai palinsesti Rai: ecco cosa ha detto
Nessuna censura. L’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, è tornato sul caso di Serena Bortone durante la presentazione dei nuovi palinsesti, smentendo le insinuazioni secondo cui la conduttrice sarebbe stata esclusa intenzionalmente. Sergio ha chiarito che l’uscita di Bortone è dovuta esclusivamente alla sua decisione di declinare l’offerta di condurre un nuovo programma, proposto in sostituzione di Che Sarà.
- Bortone fuori dai palinsesti Rai: le parole dell'ad Sergio
- Caso Scurati, Serena Bortone sospesa dalla Rai
- Il caso di Antonio Scurati in Rai
Bortone fuori dai palinsesti Rai: le parole dell’ad Sergio
“La censura non c’è mai stata, sono state fatte due proposte a una stimata collega, una su Rai3 e l’altra su Rai1, che non sono state ritenute da Serena idonee per la sua idea di tv”. Sono queste le parole Roberto Sergio durante la presentazione a Napoli dei nuovi palinsesti televisivi.
L’amministratore delegato della Rai ha spiegato agli organi di stampa presenti che l’ex conduttrice di Che Sarà “ha accettato la richiesta di Simona Sala di fare un programma quotidiano su Radio2, che è anche visual radio, a partire da settembre. La sua scelta è questa“.
Serena Bortone
Secondo quanto riportato da Davide Maggio, Serena Bortone avrebbe rifiutato la conduzione di un nuovo format che sarebbe andato in onda su Rai3 nella stessa fascia oraria di Che Sarà, ma solo il sabato. La conduttrice ha declinato l’offerta poiché le era stato imposto il veto di non parlare di politica, una restrizione che Bortone non era disposta ad accettare.
Caso Scurati, Serena Bortone sospesa dalla Rai
Solo qualche settimana fa, Serena Bortone ha ricevuto una sospensione di sei giorni dalla Rai, sanzione inflitta a seguito del procedimento disciplinare aperto dall’azienda per il caso Scurati.
Lo stop è arrivato un mese dopo le dichiarazioni dell’amministratore delegato Roberto Sergio, il quale aveva affermato che la giornalista “doveva essere licenziata dalla Rai” in conformità al regolamento aziendale.
All’epoca si era parlato di un ipotetico ricorso al provvedimento da parte della conduttrice, ma finora non ci sono stati ulteriori sviluppi in merito.
Il caso di Antonio Scurati in Rai
Le origini di questa vicenda risalgono alla fine di aprile 2024, quando la trasmissione di Rai 3 Che sarà avrebbe dovuto ospitare l’autore best-seller Antonio Scurati per un monologo in occasione della Festa della Liberazione.
Tuttavia, l’ospitata non si è mai concretizzata poiché la collaborazione tra lo scrittore e la Rai fu interrotta. In polemica con la decisione della dirigenza, la conduttrice decise di leggere il monologo di Scurati durante la puntata in cui l’intervento sarebbe dovuto andare in onda.
Per l’azienda, l’annullamento dell’ospitata fu attribuito a questioni economiche, sebbene tali motivazioni siano state sempre negate dallo stesso scrittore.
Nel frattempo, la conduttrice è stata sottoposta a procedimento disciplinare per aver violato il vincolo di riservatezza richiesto ai dipendenti Rai, rivelando la cancellazione dell’intervento di Scurati sui social.