Sea Watch, Carola Rackete torna libera. La mossa di Salvini
Il gip di Agrigento non ha convalidato l'arresto per Carola Rackete, e Matteo Salvini risponde con un provvedimento per mandarla via dall'Italia
Il gip di Agrigento non ha convalidato l’arresto per Carola Rackete, e la comandante della nave di Sea Watch torna libera.
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha commentato sul suo profilo Facebook la decisione: “Per la magistratura italiana ignorare le leggi e speronare una motovedetta della Guardia di Finanza non sono motivi sufficienti per andare in galera. Nessun problema: per la comandante criminale Carola Rackete è pronto un provvedimento per rispedirla nel suo Paese perché pericolosa per la sicurezza nazionale”.
Carola Rackete, Salvini auspica il suo ritorno in Germania
Il leader leghista prosegue nel post: “Tornerà nella sua Germania, dove non sarebbero così tolleranti con una italiana che dovesse attentare alla vita di poliziotti tedeschi. L’Italia ha rialzato la testa: siamo orgogliosi di difendere il nostro Paese e di essere diversi da altri leaderini europei che pensano di poterci trattare ancora come una loro colonia. La pacchia è finita”.
L’indignazione di Salvini per la sentenza del gip
Sempre su Facebook, Salvini rincara la dose: “Disubbidire a leggi dello Stato, attaccare, speronare, rischiare di ammazzare militari Italiani non vale la galera. E questa sarebbe ‘giustizia’? Sono indignato, sono schifato ma non mi arrendo: restituiremo onore, orgoglio, benessere, speranza e dignità alla nostra Italia, costi quello che costi”.
Il commento di Sea Watch
Dall’altro lato, come riporta l’Ansa, la Ong Sea Watch esulta: “Siamo sollevati dal fatto che il nostro capitano sia libero! Non c’era motivo per lei di essere arrestata, dato che aveva solo fatto una campagna per i diritti umani nel Mediterraneo e assunto responsabilità laddove nessun governo europeo lo avesse fatto”.