Scuola, tamponi gratis a prof che rifiutano vaccino: Burioni attacca
Il virologo Roberto Burioni ha sferrato un nuovo attacco su 'Twitter': nel mirino gli insegnanti che rifiutano il vaccino e i sindacati
Roberto Burioni ha commentato sul suo profilo ‘Twitter’ le ultime notizie sul protocollo di sicurezza per il ritorno a scuola a settembre. L’esperto ha scritto: “Gli insegnanti che senza motivo rifiutano il vaccino mettendo a rischio i loro studenti (che dovrebbero proteggere e formare con il buon esempio) non dovrebbero essere tamponati gratuitamente ma licenziati immediatamente. Vergogna per i sindacati che li difendono“.
In precedenza, sempre sullo stesso social network, aveva scritto: “Rimango stupito dal fatto che dei sindacati, con giri ridicoli e fumosi di parole, non mettano al primo posto la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, sicurezza che in questo momento può essere ottenuta solo con la vaccinazione”.
L’11 agosto, ancora su ‘Twitter’, Burioni aveva scritto: “In questa guerra chi non si vaccina non è neutrale: sta dalla parte del virus. È un fatto, non un’opinione”.
Scuola, cosa prevede il protocollo di sicurezza
Secondo quanto riportato da ‘La Repubblica’, dal documento riguardante il protocollo di sicurezza per il ritorno a scuola, il ministero autorizzerebbe gli istituti, “mediante accordi con le aziende sanitarie o con strutture diagnostiche convenzionate”, a utilizzare le risorse straordinarie per la gestione dell’emergenza sanitaria “anche per consentire di effettuare tamponi diagnostici al personale scolastico, secondo le modalità previste dall’Autorità sanitaria; il Ministero, al fine di non aggravare l’impegno amministrativo delle istituzioni scolastiche, fornirà il necessario supporto amministrativo e contabile attraverso schemi di accordo e indicazioni operative individuando procedure semplificate”.
I test per i docenti sarebbero quindi gratuiti. Rimarrebbe dunque a carico dei presidi il costo dei tamponi, tramite i fondi dedicati agli istituti, per i 213.277 i docenti, bidelli e amministrativi che non possono esibire il Green Pass perché non vaccinati e che non hanno ricevuto neppure la prima dose del vaccino, per una quota di circa il 14% del personale scolastico stando ai dati del report settimanale del commissario straordinario Figliuolo.