Sciame sismico nei Campi Flegrei con 12 scosse di terremoto in 7 minuti: terra trema all'alba, la situazione
Nuovo sciame sismico in atto nei Campi Flegrei, con 12 scosse in 7 minuti all'alba che preoccupano i cittadini
Un nuovo sciame sismico in atto nei Campi Flegrei nella giornata di giovedì 19 ottobre 2023, con ben 12 scosse di terremoto registrate nel giro di pochi minuti. È quanto emerge dalle rilevazioni dell’INGV, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che nel monitoraggio sui sismi in Italia riporta una serie di scosse nella zona del Napoletano a partire dall’alba.
Sciame sismico nei Campi Flegrei
Ben 12 nel giro di 7 minuti, un vero e proprio sciame sismico. È questo il bilancio delle scosse di terremoto registrate il 19 ottobre 2023 nei Campi Flegrei, zona che nelle ultime settimane fatto l’abitudine con i continui movimenti della terra che non hanno fatto dormire sonni tranquilli agli abitanti.
La prima, in intensità impercettibile di 0.8 di magnitudo, è stata registrata alle 5.58 e poi diverse sono state le repliche. La più forte, però, è quella delle 6.02, di magnitudo 2.2 e registrata a 2 km di profondità.
L’ultima delle scosse dello sciame sismico è stata, al momento, quella delle 6.05, un terremoto di 1.0 di magnitudo registrato a 1.8 km di profondità.
La situazione dopo il terremoto
Al momento non si registrano danni a cose o persone, ma è stata comunque segnalata l’allerta per possibili repliche.
Il Comune di Pozzuoli, per esempio, ha avvisato i residenti con un post sulla pagina ufficiale Facebook, sottolinenando che l’amministrazione, con la Protezione Civile, sta monitorando l’evolversi della sequenza in atto e fornirà aggiornamenti fino alla conclusione dello sciame.
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La spiegazione del vulcanologo
Negli scorsi giorni, dato il susseguirsi di nuove scosse di terremoto nella zona dei Campi Flegrei, il vulcanologo Giuseppe De Natale aveva sottolineato che nessun cambiamento, dal punto di vista della situazione del Vesuvio e non solo, è in atto.
Le cause delle continue scosse, infatti, sarebbero da rintracciare nel sollevamento del suolo che, fin quando non si assesterà, porterà comunque a continui sismi. Un bradisismo, insomma, col quale i cittadini della zona dovrebbero cominciare a prendere familiarità perché non sarà di certo una situazione che si risolverà a breve.
In tutto questo, però, le amministrazioni Comunali della zona non devono stare con le mani in mano. “Ho chiesto la verifica di edifici pubblici e privati” ha sottolineato De Natale, preoccupato dai possibili risvolti che uno sciame sismico persistente potrebbe portare con sé.
Fonte foto: Tuttocittà.it