,,

Forte scossa di terremoto ai Campi Flegrei: magnitudo di 3.6 gradi, lo sciame sismico non si arresta

L'epicentro nella zona della Solfatara. Lo sciame sismico continua a preoccupare la popolazione: si tratta del settimo terremoto ai Campi Flegrei dall'inizio di ottobre

Pubblicato:

I Campi Flegrei continuano a tremare: alle 12:36 di lunedì 16 ottobre una scossa di terremoto di 3.6 gradi della scala Richter è stata avvertita chiaramente dagli abitanti della zona.

Nuova scossa di terremoto ai Campi Flegrei

Secondo i dati della sala operativa dell’Ingv di Napoli la scossa si è verificata a una profondità di 2 chilometri.

Queste le esatte coordinate dell’epicentro: latitudine 40.8270 e longitudine 14.1420.

Fonte foto: 123RF

L’area corrisponde alla zona della Solfatara, fino a Fuorigrotta e Posillipo nel lato di Napoli e a Quarto e Bacoli sul versante dell’area puteolana.

La scossa è stata chiaramente avvertita a Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Monte di Procida, Marano di Napoli, Calvizzano e Napoli, ma anche nei comuni più distanti come Qualiano, Mugnano di Napoli, Villaricca, Casavatore e altri.

In molti, preoccupati, hanno lasciato le abitazioni e i posti di lavoro per riversarsi in strada.

Dirigenti e insegnanti in diversi istituti scolastici hanno sospeso le lezioni e guidato bambini e ragazzini fuori dalle aule verso aree sicure.

Precedenti scosse ai Campi Flegrei

Diverse le scosse di terremoto registrate dall’Ingv ai Campi Flegrei durante il mese di ottobre:

  • 16 ottobre – 3.6;
  • 4 ottobre – 2.6;
  • 3 ottobre – 2.2;
  • 2 ottobre – 4.0;
  • 1 ottobre – 2.9;
  • 1 ottobre – 2.2;
  • 1 ottobre – 2.1.

I numeri, per frequenza delle scosse e intensità della magnitudo, sono più o meno in linea con gli eventi precedentemente registrati nell’ambito dello sciame sismico.

Data la frequenza delle scosse lo scorso 6 ottobre si sono tenute le prove di evacuazione dagli ospedali in caso di evento sismico rovinoso.

L’allerta della protezione civile

La protezione civile monitora costantemente la situazione e ha emanato diversi gradi di allerte per i comuni dell’area. Secondo il piano nazionale di protezione civile per i Campi Flegrei

  • sono in allerta rossa i territori di: Bacoli, Monte di Procida, Giugliano in Campania, Pozzuoli, Quarto e tutta l’area sud-ovest di Napoli;
  • sono in allerta gialla i territori di: Marano di Napoli e tutta l’area nord-est di Napoli.

Cos’è il bradisismo flegreo

Le ultime scosse si inseriscono nella scia di attività bradisismica che va avanti da anni nella preoccupazione dei residenti.

Il bradisismo è un lento e periodico movimento del suolo, che va alzandosi e abbassandosi.

Si tratta di un fenomeno di origine vulcanica che comporta una lunga serie di scosse sismiche a bassa intensità.

Gli esperti puntualizzano che è impossibile che i Campi Flegrei “si spengano” poiché l’area sorge su un vulgano attivo.

Sono tre le criticità correlate ai Campi Flegrei: l’attività sismica, il rischio di eruzioni vulcaniche e quello di esplosioni freatiche, ovvero esplosioni d’acqua dovute alle pressioni e alle temperature estreme.

Attualmente a un evento rovinoso, sebbene non impossibile, viene attribuito un rischio moderatamente basso.

terremoto-campi-flegrei Fonte foto: Tuttocittà.it
,,,,,,,,