Scholz contro Elon Musk al Forum di Davos dopo il saluto romano: l'attacco della Germania al miliardario
Dopo il saluto romano sul palco dell'insediamento di Trump, Elon Musk subisce l'attacco del cancelliere tedesco Scholz
Il cancelliere tedesco uscente Olaf Scholz ha attaccato direttamente Elon Musk dal palco del World Economic Forum, dopo che il miliardario e consigliere del presidente degli USA Donald Trump ha fatto un saluto romano per due volte sul palco dell’insediamento del nuovo inquilino della Casa Bianca.
Scholz attacca Elon Musk
Attacco a Elon Musk dal palco di Davos da parte del cancelliere tedesco uscente Olaf Scholz, dopo che il miliardario sudafricano ha fatto il saluto romano dal palco dell’insediamento di Donald Trump.
“Per quanto riguarda la questione di Elon Musk, ho già avuto modo di commentare in passato perché ha parlato molto di Europa. Ripeto quanto ho già detto: abbiamo la libertà di parola in Europa e in Germania, ognuno può dire quello che vuole. Anche se è un miliardario” ha detto Scholz, ricordando alcuni screzi avuti con il miliardario in passato.
Fonte foto: ANSA
“Quello che non accettiamo è se queste opinioni vanno a sostegno di posizioni dell’estrema destra” ha poi concluso Scholz.
Con gli Usa serve cooperazione
Nonostante il duro attacco a quello che è uno dei più importanti collaboratori del presidente degli Usa Donald Trump, Scholz ha ribadito la necessità per l’Europa di continuare a dialogare con gli Stati Uniti.
“Il presidente Trump dice ‘America first’, e non c’è niente di sbagliato in questo, nel concentrarsi sugli interessi del proprio paese” ha detto il cancelliere tedesco uscente.
“Lo facciamo tutti. Tuttavia, la cooperazione, una comprensione reciproca, è anche nell’interesse intrinseco di tutti” ha poi continuato, mantenendo aperta la possibilità di dialogo con l’amministrazione Trump.
Scholz contro Putin: “Non deve vincere”
Il leader dell’Spd ha anche parlato della guerra in Ucraina. Scholz è stato uno dei pochi leader occidentali a cercare di mantenere un canale di comunicazione aperto con Mosca. Nonostante questo, ha riservato a Putin parole molto dure.
“Non deve vincere la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina” ha detto perentorio il cancelliere, che poi ha elencato i fallimenti di Putin dall’inizio della guerra.
“Voleva che la Nato fosse debole e divisa, invece la Nato è più unita ed è cresciuta con Svezia e Finlandia. Voleva soggiogare militarmente l’Ucraina, invece l’esercito ucraino è più grande e forte di prima della guerra, equipaggiato con armi occidentali” ha concluso Scholz.
