Sardegna zona bianca, ordinanza di Solinas: rimane il coprifuoco
La Sardegna diventa la prima zona bianca in Italia, ma non si tratta di un liberi tutti: il governatore della Regione stabilisce le nuove misure
La Sardegna entra ufficialmente in zona bianca. È la prima regione d’Italia a passare alla fascia di rischio più bassa prevista dal Dpcm del 15 gennaio. I dati del contagio da coronavirus permettono l’allentamento delle misure per limitare il contagio da coronavirus, con la riapertura di attività finora rimaste chiuse, come le palestre, i cinema e i teatri. Ma non si tratta di un liberi tutti. Rimangono in vigore l’obbligo di utilizzare la mascherina all’aperto e al chiuso, il distanziamento sociale e la sanificazione obbligatoria negli esercizi pubblici. Il governatore Christian Solinas, riporta l’Ansa, ha firmato l’ordinanza che decide i nuovi orari della zona bianca sarda.
Perché la Sardegna è diventata zona bianca: i dati Covid dell’isola
L’isola è in controtendenza rispetto al resto d’Italia, dove l‘impennata esponenziale dei contagi ha portato a colorare di arancione la maggior parte dei territori, con due regioni in zona rossa e molte chiusure circoscritte a province e comuni. In Sardegna l’indice Rt rilevato è dello 0,68, contro una media nazionale che sfiora la soglia dell’1, e l’incidenza dei casi è sotto i 50 ogni 100 mila abitanti per la terza settimana consecutiva.
Gli indicatori dell’agenzia Agenas, del ministero della Salute, indicano inoltre che in Sardegna è occupato solo l’11% dei posti letto in terapia intensiva, anche se l’isola rimane tra le regioni con meno vaccini effettuati. Sono state inoculate meno del 60% delle dosi consegnate, con un distacco rispetto alla Penisola di oltre dieci punti percentuali.
Solinas firma l’ordinanza per la zona bianca: i nuovi orari per i locali
Il presidente della Regione Christian Solinas ha stabilito le regole della zona bianca sarda. Fino al 15 marzo i ristoranti rimarranno aperti fino alle 23, mentre bar e pub devono abbassare le serrande alle 21. Inizialmente era stata annunciata dal governatore una modifica sostanziale del coprifuoco, che non avrebbe più previsto limitazioni alla libera circolazione ma solo il divieto di stazionamento in piazze, lungomari e luoghi di interesse turistico a rischio assembramento. Alla fine, riporta l’Ansa, l’ordinanza ha semplicemente dato ai sardi un’ora e mezzo di libertà in più: dalle 23.30 alle 5 è possibile spostarsi con l’autocertificazione e solo per motivi di necessità e urgenza.