Saman Abbas, corpo ritrovato a Novellara è della 18enne pakistana: identificata dai denti
Un'anomalia dentaria, individuata tramite foto e video, ha reso possibile il riconoscimento del cadavere, che presenterebbe una frattura al collo
Il cadavere ritrovato il 18 novembre 2022 a Novellara è quello di Saman Abbas, la ragazza pakistana scomparsa nelle campagne emiliane nella notte tra il 30 aprile e l’1 maggio del 2021. Per l’omicidio della 18enne sono accusati cinque familiari.
L’identificazione
“È stata identificata da un’anomalia dentaria, grazie a foto e video“, è quanto dichiarato dall’avvocato Barbara Iannucelli, che assiste l’associazione ‘Penelope’ ed è parte civile nel processo che a febbraio inizierà a carico de familiari della giovane pakistana, uccisa dopo essersi opposta a un matrimonio combinato.
“L’osso ioide è fratturato nella parte sinistra e sono necessari accertamenti istologici per stabilire se pre o post portem”, continua l’avvocato. La frattura dell’osso, nella parte anteriore del collo, potrebbe avvalorare la ricostruzione dello strangolamento come causa della morte .
Le ipotesi sulle cause di morte
Rispetto alle prime ipotesi di tagli alla gola, subito dopo la riesumazione del cadavere l’avvocato Iannucelli aveva spiegato come non ci fosse “neppure certezza che quello visto possa essere un taglio. Potrebbe essere uno scollamento di tessuto post mortem. A riguardo sono necessari esami istologici che saranno svolti nei prossimi giorni per capire se fossero lesioni irrorate di sangue. Ad oggi, ripeto, nessuno è in grado di dirlo“.
In occasione dei primi esami autoptici cominciati il 9 dicembre, il legale dell’Unione delle comunità islamiche d’Italia, Riziero Angeletti, aveva spiegato come dall’esame fosse emerso che “la morte è avvenuta con modalità atroci. Da questo primo esame, sua pure parziale ma importante, ne deriva la considerazione che l’uccisione della ragazza non sia avvenuta come immaginato sino a oggi”.
Carabinieri del Ris a lavoro nel luogo del ritrovamento del cadavere di Saman Abbas
Il ritrovamento
Al termine delle operazioni di recupero del corpo che si riteneva essere della 18enne pakistana, il procuratore capo di Reggio Emilia, Calogero Gaetano Paci, aveva dichiarato che il cadavere era “integro” e che “il contesto in cui il corpo è stato ritrovato e anche qualche elemento peculiare già consentono di formulare una probabilità di identificazione, ma la prova regina è quella del Dna“.
Il cadavere era stato ritrovato in un casolare diroccato a Novellara su indicazione di Danish Hasnain, zio di Saman Abbas, uno dei cinque imputati per l’omicidio, a circa 700 metri dall’abitazione dove viveva la famiglia di Abbas.