Salvini e Toninelli, "un atto vile": botta e risposta in Senato
Salvini ha chiesto al governo di smettere di "spaventare gli italiani" e Toninelli ha replicato: "Atto vile e becero"
Nel suo intervento in Senato dopo le comunicazioni del ministro Speranza di ieri, Matteo Salvini ha lanciato un attacco al “governo del terrore”, che secondo il leader della Lega vorrebbe tenere chiusi in casa gli italiani che invece vogliono “vivere senza distanziamento sociale”. La replica è arrivata dall’ex ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, che le ha definite “accuse vili”.
Salvini, “Governo spaventa gli italiani”: cosa ha detto in Senato
“Non potete minacciare gli italiani di stare chiusi sotto ricatto e sotto terrore per altri mesi in base al nulla”, ha detto Matteo Salvini.
“Spero che che i parlamentari del Pd e dei 5 Stelle che, anche nel periodo di chiusura hanno dedicato tanta attenzione alla per loro nobile, per me indegna battaglia, della legalizzazione delle droghe, dedichino altrettanta attenzione alla vita – ha aggiunto Matteo Salvini in Senato -. Questo deve essere un Parlamento che si occupa di vita, non di droga e di morte”.
Poi ha citato il dottor Bassetti, che ironicamente ha definito “pericolosissimo”: “Ha osato dire ‘stiamo dando al mondo l’idea di essere ancora in pieno dramma mentre è vero il contrario e l’emergenza è finita'”.
In seguito, il duro attacco di Salvini al governo: “Smettetela di spaventare gli italiani, smettetela di tenere chiusi in casa gli italiani che vogliono vivere, lavorare, amare e sperare senza distanziamento sociale”.
Rivolgendosi a Speranza, Salvini ha concluso: “Ministro, per favore dia retta al Paese e non a qualche pseudo virologo che ha i suoi interessi privati e a qualche ministro che non vuole perdere la poltrona”.
Salvini attacca il governo, la replica di Toninelli
Durissima la replica dell’ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli: “In Italia nonostante a febbraio ci fosse qualcuno che diceva Milano deve ripartire, il governo ha adottato la strada della responsabilità e misure che tutto il mondo ci ha riconosciuto”.
“Quando la Lega voleva riaprire tutto – ha aggiunto Toninelli -, c’è chi ha pensato a chiudere. Non dobbiamo dimenticare che se avesse governato chi a fine febbraio voleva tenere tutto aperto, avremmo i numeri degli Stati Uniti e del Brasile”.
“Prevenire è l’arma più forte che abbiamo – ha concluso lanciando un attacco a Salvini – mentre sfruttare le preoccupazioni dei cittadini dicendo che vogliamo tenerli chiusi in casa è un atto vile, becero, che descrive le persone che lo hanno dichiarato“.