Bassetti contro l'Oms: secondo l'esperto "il peggio è passato"
L'infettivologo Bassetti attacca la comunicazione dell'Oms: "Il peggio non deve ancora arrivare"
“Il peggio deve ancora arrivare“. Parola di Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms. Ma ci sono molti esperti che non la pensano come il numero uno dell’Organizzazione mondiale della sanità. Tra questi c’è Matteo Bassetti, direttore della clinica Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, che all’Adnkronos ha criticato il messaggio lanciato da Ghebreyesus.
Secondo Bassetti, infatti, sebbene “in Italia abbiamo visto uno tsunami“, l’abbiamo comunque saputo affrontare.
“Oggi – ha aggiunto l’infettivologo – i numeri ci dicono che, almeno per questa fase epidemica, siamo a titoli di coda perché i dati di ieri, malati e decessi, mi pare siano incoraggianti. Dire che il peggio deve ancora arrivare non lo condivido, e l’allarme dell’Oms oltretutto si riferisce alla situazione a livello globale”.
Bassetti ha comunque sottolineato come sia “evidente che ci sono Paesi dove i numeri cresceranno. Come il Brasile, gli Stati Uniti e quelli in cui non sono stati fatti gli sforzi che abbiamo fatto in Italia con il lockdown, le misure di distanziamento, il rafforzamento della medicina del territorio e l’implementazione dei posti in terapia intensiva”.
In merito a una possibile seconda ondata in autunno, l’esperto ha spiegato che “prevedere cosa potrà accadere ad ottobre è difficile anche se io non credo ci sarà un altro tsunami. Avremo dei casi, tanti o pochi, ma sapremo affrontarli perché ora il sistema è preparato, abbiamo i nostri laboratori che lavorano con la medicina del territorio. Sono convinto che tutto funzionerà”.
Di certo, ha concluso, “vivere i prossimi tre mesi con la spada di Damocle sulla testa di una seconda ondata non è una cosa buona per l’economia, per l’aspetto psicologico e per il sistema sanitario. Dobbiamo dire forte e chiaro che abbiamo fatto un grande lavoro. Cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno e non sempre mezzo vuoto”.