Salvini sta con Trump nello scontro con Zelensky: tensioni con FI e Meloni in imbarazzo, cosa sta succedendo
Salvini esulta per Trump dopo lo scontro con Zelensky, FI invita alla calma. Meloni in difficoltà: le opposizioni chiedono chiarimenti in Parlamento
Lo scontro tra Trump e Zelensky ha avuto ripercussioni anche sulla politica italiana, in particolare all’interno della maggioranza. Salvini ha colto l’occasione per ribadire il proprio sostegno al presidente Usa, alimentando un nuovo strappo con Forza Italia (FI). Il vicepremier ha parlato di “diritto e dovere dell’Italia di lavorare per la pace con gli Stati Uniti”; il responsabile Esteri della Lega, Paolo Formentini, ha attaccato l’UE e Ursula von der Leyen.
- Scontro Trump - Zelensky, la posizione di Salvini
- Forza Italia chiede prudenza
- Vertice di Londra: Meloni chiamata a una scelta
Scontro Trump – Zelensky, la posizione di Salvini
Come riporta Il Fatto Quotidiano, le tensioni nella maggioranza aumentano dopo il durissimo scontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky.
La Lega, che da tempo guarda con favore al tycoon americano, ha colto l’occasione per ribadire il proprio sostegno al presidente USA, innescando nuove frizioni con Forza Italia.
Fonte foto: ANSA
Un momento della discussione tra Zelensky e Trump
Il leader Matteo Salvini ha dichiarato che l’Italia deve lavorare per la pace insieme agli Stati Uniti, mentre il responsabile Esteri del partito, Paolo Formentini, ha attaccato la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, accusandola di “trascinare l’Europa nel burrone“.
Forza Italia chiede prudenza
L’entusiasmo della Lega per Trump ha suscitato reazioni contrastanti tra gli alleati di governo. Forza Italia ha preso subito le distanze, ribadendo la necessità di un approccio più cauto.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sottolineato l’importanza di mantenere una strategia condivisa con l’Unione Europea, evitando divisioni dannose.
Il portavoce FI Raffaele Nevi ha invece ammonito la Lega, dicendo che “le tifoserie non servono” e che l’Italia deve continuare a sostenere l’Ucraina con equilibrio e responsabilità.
Vertice di Londra: Meloni chiamata a una scelta
Mentre le divisioni interne al governo si acuiscono, la premier Giorgia Meloni dovrà prendere una decisione chiara in vista del Leaders Summit on Ukraine del 2 marzo a Londra.
Il vertice, convocato dal premier britannico Keir Starmer, sarà cruciale per definire la strategia europea sulla sicurezza ucraina.
La premier dovrà decidere se seguire l’asse europeista promosso da Tajani e FI o avvicinarsi alla linea di Salvini e Trump. Un equilibrio difficile, che rischia di indebolire l’Italia sia nei rapporti con Bruxelles sia in quelli con Washington.
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