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Salvini alla magistratura dopo la vittoria di Trump: "Da noi comunisti che smontano leggi sull'immigrazione"

Matteo Salvini ha celebrato la vittoria di Donald Trump e ha attaccato i "giudici comunisti" che bloccano le leggi sui migranti

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Attacco di Salvini. Celebrando la vittoria di Trump, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha nuovamente attaccato i magistrati e le recenti sentenze sulle politiche del governo sul traffico di esseri umani e l’immigrazione.

Salvini esulta per la vittoria di Trump

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, ospite alla trasmissione Diritto e Rovescio di Rete 4, ha parlato della recente vittoria di Trump alle elezioni negli Usa e di immigrazione.

"La vittoria di Trump spero sia un segnale anche per l’Italia e l’Europa e lo dice uno che il 20 dicembre non sarà a casa a fare l’albero di Natale ma in tribunale a Palermo: se mi condannano mi becco sei anni di carcere per aver sbloccato gli sbarchi" ha esordito Salvini.

"Io sono orgoglioso di essere a processo per aver mantenuto la parola e aver fermato gli sbarchi dei clandestini in Italia e il voto degli americani è un voto che dà forza a chi vuole difendere i suoi confini e il suo paese" ha poi continuato il ministro.

Salvini e l’immigrazione

Salvini è poi passato a parlare di immigrazione regolare: "L’immigrazione regolare, di ragazze e ragazzi che scappano dalla guerra e sono nelle nostre scuole, ospedali, fabbriche insieme ai nostri figli è positiva" ha detto il ministro.

"Negli Usa la maggior crescita di elettori per Trump che la sinistra italiana ci vendeva come fascista, razzista, egoista è stata fra i latinoamericani, fra gli immigrati, così come in Italia tanti albanesi, tanti nordafricani, tanti rumeni, sudamericani votano per il centrodestra e per la Lega" ha continuato.

Probabilmente il ministro si riferiva a persone italiane con origini straniere. In Italia, infatti, le persone straniere regolarmente residenti non possono votare alle politiche. L’unica eccezione dell’elenco di Salvini sarebbero i rumeni, che in quanto cittadini dell’Ue possono votare alle elezioni comunali ed europee.

"Mi dicono ‘Salvini, ferma questi ingressi di migliaia di persone altrimenti anche noi che siamo brave persone, che paghiamo l’affitto, le tasse, rispettiamo la vostra legge e la vostra religione rischiamo di essere messi nel calderone degli altri‘" ha poi concluso il ministro.

L’attacco ai "giudici comunisti"

Infine, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti è tornato sulle sentenze di alcuni giudici che stanno limitando l’efficacia dei centri di accoglienza per migranti costruiti dall’Italia in Albania.

"Negli Usa non c’è un giudice comunista che ogni mattina si alza per smontare le leggi che il Parlamento e il governo approvano per difendere, per proteggere la sicurezza e i confini di un paese" dice Salvini.

In realtà diverse leggi approvate dall’amministrazione di Donald Trump nel suo primo mandato furono bloccate dalle corti federali americane. Due diversi giudici federali bloccarono i fondi al "muro" alla frontiera con il Messico, a giugno e ottobre del 2019, definendolo illegale.

Un anno prima, un altro giudice federale aveva bloccato il divieto di concedere asilo ai migranti entrati illegalmente negli Usa dal Messico, altra legge voluta da Trump.

salvini-magistratura-trump-immigrazione Fonte foto: ANSA
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