Russia - Nord Corea, prove di alleanza? Putin compra le armi da Kim: esercito in difficoltà dopo le sanzioni
La rivelazione arriva dai servizi segreti degli Stati Uniti, compravendita tra il dittatore e l'autocrate del Cremlino per i missili
Le sanzioni, scattare dopo l’aggressione dell’Ucraina e messe in campo dai paesi della Nato, starebbero mettendo alle strette la Russia di Vladimir Putin.
Lo sostiene un rapporto dei servizi segreti americani.
- Putin acquista le armi dalla Corea del Nord, il report degli 007 americani
- La Russia compra i missili da Kim Jong Un, le informazioni captate dagli agenti Usa
- L'esercito del Cremlino in difficoltà dopo le sanzioni, lo dicono i servizi segreti degli Stati Uniti
Putin acquista le armi dalla Corea del Nord, il report degli 007 americani
Nel report, ottenuto dall’Associated Press, si accenna a “milioni di missili e munizioni” che Mosca starebbe acquistando dalla Corea del Nord di Kim Jong Un.
Una scena di guerra dall’Ucraina.
La mossa si sarebbe resa necessaria dopo che le sanzioni dei paesi Occidentali hanno messo in crisi la catena di approvvigionamento dell’esercito di Vladimir Putin impegnato in Ucraina.
Lo sostengono gli 007 degli Stati Uniti, che hanno avuto il merito di aver largamente previsto e anticipato l’attacco ai danni di Kiev da parte dell’autocrate del Cremlino.
La Russia compra i missili da Kim Jong Un, le informazioni captate dagli agenti Usa
Le informazioni captate dagli agenti del servizio segreto americano possono essere accostate a quanto rivelato dal sito di informazione americano Politico, secondo il quale le contromisure scattate in risposta alla guerra in Ucraina hanno effettivamente creato problemi all’esercito di Mosca.
In particolare, le sanzioni sarebbero riuscite a interrompere la fabbricazione di armi russe. L’effetto della risposta economica occidentale all’aggressione militare di Putin è risultata tuttavia attutito se la si osserva da altri punti di vista.
L’aumento del costo del gas e la crisi energetica hanno infatti avvantaggiato la Russia, che, per l’Europa, era un importante fornitore della preziosa materia prima.
L’esercito del Cremlino in difficoltà dopo le sanzioni, lo dicono i servizi segreti degli Stati Uniti
Secondo l’Associated Press sul campo in Ucraina l’esercito russo utilizzerebbe meno missili. Si sarebbe osservata anche una diminuzione dei mortai e di altri pezzi di normale artiglieria schierati in campo.
Da qui la scelta di rivolgersi all’alleato, il dittatore della Corea del Nord Kim Jong Un, che ha quindi sopperito, con i suoi, di missili, alla difficoltà delle industrie russe nel sostenere un’economia di guerra.
Un recente reportage del New York Times ha anche messo in luce come, a Mosca, la guerra sia effettivamente un’eco distante. Al netto di qualche negozio chiuso nei centri commerciali, la popolazione ha dichiarato di non avvertire gli effetti delle sanzioni.