Rupert Murdoch convince il principe Harry a suon di milioni: maxi cifra per evitare il processo contro il Sun
Il principe Harry vince la battaglia legale con la News Group Newspapers di Rupert Murdoch: scuse e risarcimento
Niente processo per la News Group Newspapers di Rupert Murdoch trascinata in un contenzioso legale dal principe Harry. Quest’ultimo e la società hanno raggiunto un accordo per risolvere la controversa causa intentata dal duca di Sussex. La vicenda è terminata con tanto di scuse da parte dell’editore del tabloid britannico ‘The Sun’ e con un risarcimento, probabilmente milionario, per gli “ingenti danni” provocati al principe.
- Principe Harry: la battaglia con la News Group Newspapers di Rupert Murdoch
- L'avvocato del principe: "Bugie smascherate"
- Ingaggiati oltre 100 investigatori privati in 35mila occasioni
- Il precedente con protagonista Hugh Grant
Principe Harry: la battaglia con la News Group Newspapers di Rupert Murdoch
Da quanto emerso, la News Group Newspaper ha hackerato il cellulare di Harry, agendo in modo illegale. Il 22 gennaio è giunto l’accordo tra le parti e sono arrivate anche “scuse totali e inequivocabili” al principe da parte del gruppo editoriale di Murdoch.
L’accordo è giunto il giorno dopo in cui avrebbe dovuto iniziare, presso l’Alta Corte di Londra, un processo della durata di 10 settimane. Il processo è stato sospeso in quanto sono state presentate due richieste di rinvio, legate a prove di conciliazione; è stata presentata anche una terza richiesta, ma è stata rigettata dal giudice che ha ritenuto che le parti hanno avuto “tempo sufficiente per cercare di risolvere le loro divergenze”.
Fonte foto: ANSA
L’avvocato del principe: “Bugie smascherate”
L’avvocato del duca di Sussex, David Sherborne, ha dichiarato, dopo il raggiungimento dell’accordo, che “le bugie sono state smascherate. Oggi viene dimostrato che nessuno è al di sopra della legge. È arrivato il momento della responsabilità”.
Il legale ha parlato di vittoria ”enorme” e anche di “rivincita” non solo per il principe ma anche per altri che sono stati “costretti” a rinunciare ad andare contro il gruppo editoriale.
“News Group Newspapers è stato finalmente ritenuto responsabile delle sue azioni illegali e del suo palese disprezzo per la legge”, ha tuonato Sherborne.
Ingaggiati oltre 100 investigatori privati in 35mila occasioni
L’avvocato ha fornito diversi dettagli della vicenda, spiegando che News Group Newspapers ha arruolato illegalmente più di 100 investigatori privati in 35mila occasioni, nell’arco di almeno 16 anni.
Questo è avvenuto sia al ‘The Sun‘, sia al ‘The News of the World‘ e, ha riferito sempre Sherborne, tutti i redattori e i dirigenti ne erano a conoscenza “fino ai vertici dell’azienda”.
“Quello che è ancora peggio – ha continuato il legale – è che in seguito all’arresto di un corrispondente reale nel 2006 si è sviluppata una vasta cospirazione per nascondere cosa stava realmente accadendo e chi ne era a conoscenza”.
Sherborne ha anche sostenuto che i dirigenti senior di News Group Newspapers hanno tentato di rallentare il percorso giudiziario, eliminando “oltre 30 milioni di e-mail” e “rilasciando false smentite”. Inoltre “hanno ripetutamente mentito sotto giuramento” in tribunale.
La scelta di Harry di trascinare la News Group Newspapers in tribunale ha portato a una “storica ammissione di colpevolezza”, ha sottolineato Sherborne.
L’avvocato ha poi detto che i piani alti della società si sono resi protagonisti di “spergiuri e insabbiamenti” e che, “da quando è iniziata la richiesta di risarcimento cinque anni fa, il principe Harry e la sua famiglia hanno dovuto ripetutamente sopportare una copertura aggressiva e vendicativa”.
Il precedente con protagonista Hugh Grant
Non solo Harry ha battagliato legalmente con la News Group Newspaper. Lo ha fatto anche Hugh Grant.
Ad aprile, l’Alta Corte di Londra ha reso noto che l’attore aveva trovato un accordo con l’azienda attraverso una conciliazione.
News Group Newspapers, tramite l’intesa, ha evitato il rischio di dover pagare una parcella legale di 10 milioni di sterline, pari a 12,3 milioni di dollari, se si fosse svolto un processo.
