Roma, donna punta con una siringa: spunta il video dell'aggressore. Cos'è il needle spiking
Una donna, 40enne, mamma di due bimbe, è stata punta con una siringa da uno sconosciuto in pieno centro a Roma: c'è il video, denunciato l'aggressore
Una donna, 40enne, ha presentato denuncia dopo essere punta con una siringa a Roma da uno sconosciuto, a due passi dalla centralissima via del Corso. La donna, mamma di due bambine, si è presentata ai carabinieri ai quali ha consegnato anche un video in cui comparirebbe l’uomo che l’ha aggredita mentre stava sistemando sistemando la catena della sua bicicletta. Ora i militari stanno cercando di capire se si tratta di un episodio riconducibile al fenomeno dello needle spiking.
Needle spiking, che cos’è
Il needle spiking, come riportato dal quotidiano La Repubblica, consiste nel pungere sconosciuti, in particolare donne, con siringhe infette o contenenti droghe, in genere in contesti di movida notturna e spesso in discoteche e locali.
Il fenomeno è in crescita in tutta Europa. Come riferisce Usa Today, secondo un recente rapporto della Commissione per gli affari interni della Camera dei Comuni, i fenomeni di needle spiking ha attirato l’attenzione in tutto il Regno Unito.
Secondo la polizia del Regno Unito, tale fenomeno coinvolge studentesse ventenni e si verifica spesso in pub, club e festival sebbene anche le feste in casa rappresentino un rischio perché gli autori possono sentirsi al riparo dalla mancanza di sorveglianza.
La Repubblica spiega che decine di casi, confermati delle forze di polizia europee, si sono già registrati in Francia, in Spagna e in Inghilterra.
La dinamica
Come racconta la donna all’agenzia Adnkronos, “era mezzogiorno, ero in via Brunetti, mi sono abbassata per togliere la catena alla bicicletta e mi si è alzata la giacca sulla schiena. All’improvviso ho sentito una puntura. Non so cosa fosse esattamente, forse una piccola siringa ma sono certa che fosse un ago. Ho alzato lo sguardo e ho visto un uomo allontanarsi”.
“Quello che mi è successo è sconvolgente – spiega all’Adnkronos – Mi sono spaventata e sono rimasta come impietrita, avevo paura che potesse farmi del male, però l’ho seguito con lo sguardo. Lui ha continuato ad andare avanti compiendo atti di vandalismo lungo la via”.
“Appena mi sono ripresa sono salita sulla bici e l’ho seguito, sono riuscita a riprenderlo, lui mi ha visto e si è dileguato tra la folla“.
Il video
Nel video appare un uomo dai capelli rasati e una folta cresta a spazzola, che indossa uno smanicato nero su una felpa beige e un pantalone chiaro.
“Subito dopo sono andata allo Spallanzani” racconta la donna. “Sono fortunata perché non è uscito sangue, anche se la parte dove sono stata punta si è gonfiata. Ora dovrò comunque sottopormi ai test per hiv ed epatite. E’ stato veramente un trauma, ieri piangevo ed ero disperata ma sporgerò denuncia perché la stessa cosa potrebbe capitare a chiunque, anche a qualche bambino”.