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Roma, donna aggredita da un cinghiale a Colle Salario: il racconto drammatico della 50enne sotto shock

Una lacerazione sull'addome, i punti di sutura sulla testa: queste le condizioni di una donna dopo l'aggressione di un cinghiale a Roma

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Stava portando a passeggio i suoi sei cagnolini, poi è iniziato l’incubo. A Roma, nel quartiere Colle Salario, i cani della 50enne hanno cominciato ad abbaiare e la donna è stata aggredita da un cinghiale.

Aggredita da un cinghiale a Roma, cos’è successo

Sabina De Gregorio, questo il nome della 50enne vittima dell’aggressione, si trovava in via Fiastra, a Colle Salario, per portare a passeggio i suoi sei cagnolini.

Improvvisamente i cani hanno cominciato ad abbaiare e Sabina si è voltata, convinta che vi fosse un altro cane.

Via Fiastra, Roma: una donna è stata aggredita da un cinghiale

Ad attirare l’attenzione dei suoi animali, invece, erano tre cinghiali, due cuccioli di grossa stazza con la mamma. Il brano ha subito puntato sui cani della donna, che ha cercato di proteggerli.

I cagnolini sono fuggiti, ma dopo il passaggio di uno dei cuccioli di cinghiale è arrivata la mamma. In quel momento la 50enne ha rischiato di morire.

Come ha raccontato a ‘Il Messaggero’, Sabina è stata travolta dalla forza e dalla stazza della mamma cinghiale: “Mi sono sentita impotente, ero immobilizzata dalla paura, ho sentito il peso della bestia su di me, il grugnito, il suo odore: stava sopra di me, ho pensato che sarei morta“.

L’animale tenta di morderle la testa e il collo, per poi ferirla con una zanna. La femmina di cinghiale è poi balzata sulla sua schiena.

Sabina racconta che alcuni automobilisti hanno assistito alla scena, si sono fermati ma non sono scesi dalla vettura per prestarle soccorso.

L’intervento di una vicina

A salvarle la vita è stata Cristina, una residente che ha notato la scena una volta affacciatasi dalla finestra.

La donna è scesa in strada con due bastoni e ha allontanato il branco. Sul luogo è intervenuta l’ambulanza. Sabina presentava una grossa ferita sull’addome compatibile con un colpo di zanna, un tentativo di morso da parte dell’animale.

Sabina è stata portata all’ospedale Sandro Pertini.

Esaurito il problema della vespa orientalis a Roma, si ritorna quindi a parlare dell’emergenza cinghiali della Capitale e, inevitabilmente, del disagio per i rifiuti.

Il ricovero e la denuncia

Sabina De Gregorio ha ricevuto tre punti di sutura ed è stata sottoposta a radiografie per verificare la presenza di fratture. La prognosi stabilita è di cinque giorni.

La donna ha riferito che le è stata somministrata anche l’antitetanica, ma non è tutto. La madre, Anna Maria Calvo, riferisce: “Mia figlia ha anche una ferita sul collo, quel cinghiale poteva romperle la vena giugulare“.

Sabina De Gregorio non intende tacere sull’accaduto. Del resto, come lei stessa racconta, ha appena iniziato un nuovo lavoro e per via di questo episodio è costretta a fermarsi.

Al ‘Messaggero’ racconta: “Voglio fare una denuncia, ma i vigili non mi hanno saputo indicare l’ufficio preposto a queste cose”.

Quindi: “Devo denunciare, non intervenire significa lasciare la situazione così e far rischiare la vita ad altre persone”.

Per questo Sabina ha redatto un verbale insieme alla polizia di Roma Capitale.

Il caso è stato affrontato anche a ‘La vita in diretta’, che ha trasmesso il video dell’aggressione riportato originariamente dalla pagina Facebook ‘Dillo a noi Roma’.

Le parole di un consigliere del III Municipio

Sempre ‘Il Messaggero’ ha raccolto il parere di Fabrizio Bevilacqua, consigliere comunale del Gruppo Misto del III Municipio.

Bevilacqua ha detto: “Vista l’emergenza ho chiesto al presidente del III Municipio di aumentare i passaggi dell’Ama perché i cassonetti sono diventati un fast food per i cinghiali, ed è urgente che Comune e Regione risolvano un problema che ormai è diventato nazionale”.

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cinghiale Fonte foto: iSTOCK
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