Rocio Espinoza Romero morta a Milano investita da Francesco Monteleone: chi è l'autista del camion
Francesco Monteleone è l'autista del tir che ha investito e ucciso Rocio Espinoza Romero a Milano. Per lui omicidio stradale e l'aggravante della fuga
È Francesco Monteleone l’autista alla guida del camion che ha ucciso Rocio Espinoza Romero a Milano. Dopo l’incidente, l’uomo non si è fermato e si è diretto al lavoro. Proprio nella cava dove lavorava, ad Arluno nel Milanese, è stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale. Monteleone ha affermato di non essersi accorto di aver colpito la donna, ma gli inquirenti non gli credono.
Chi era Rocio Espinoza Romero
Nella mattinata di mercoledì 11 dicembre a Milano ha perso la vita una donna di 34 anni. Il suo nome era Rocio Espinoza Romero e stava attraversando la strada sulle strisce pedonali.
L’incidente è tragico per tanti motivi, dalla morte della donna, fino alla presenza dei figli di 18 mesi e della nonna. Si aggiunge anche il fatto che l’autista del camion che l’ha travolta non si è fermato a soccorrerla.
In foto, la scena dell’incidente avvenuto a Milano
Da quanto si apprende dalla ricostruzione avvenuta nelle ore successive, la donna si sarebbe accorta del camion. Per questo aveva cercato di attirare l’attenzione del conducente e infine ha spostato il passeggino per salvare i figli. A quel punto la 34enne è stata trascinata per 13 metri. Purtroppo la donna è morta all’impatto.
Chi è Francesco Monteleone
La fuga dell’autista del camion non è durata a lungo. Scattata la caccia al pirata della strada, nel giro di due ore gli inquirenti hanno raggiunto Francesco Monteleone ad Arluno, nel Milanese.
L’uomo stava lavorando presso una cava quando è stato raggiunto e arrestato. Al momento dell’arresto ha dichiarato di non essersi accorto della presenza della donna e soprattutto di non essersi accorto di averla colpita.
Ma chi è Francesco Monteleone? Si tratta di un giovane 24enne italiano e senza precedenti. Sarà ascoltato dal gip Alberto Carboni nella giornata del 13 dicembre. La sua versione resta quella di non essersi accorto dell’incidente procurato.
Cosa rischia l’autista del camion?
Il 24enne rischia non solo omicidio stradale, ma anche alcune aggravanti. Secondo il Codice della strada infatti chi causa un incidente deve fermarsi a prestare soccorso. In caso di fuga, è prevista la reclusione da 6 mesi a 3 anni.
Nel caso specifico però la pena è maggiorata, perché non si tratta di un semplice incidente, ma la persona investita è deceduta. In questo caso la reclusione va da 2 a 7 anni.
Il fatto che l’uomo non si sia costituito potrebbe tradursi in un aumento di pena, inoltre l’arresto è avvenuto poco dopo il fatto e in questo caso si configura quello che si definisce “arresto in flagranza”.