Roberto Saviano a Che Tempo Che Fa parla di immigrazione: "Quando vi dicono 'aiutiamoli a casa loro' mentono"
Roberto Saviano si è rivolto al pubblico di Che Tempo Che Fa per parlare di immigrazione e lanciare un'invettiva contro il governo Meloni
Un intervento oltremodo atteso, quello di Roberto Saviano a ‘Che Tempo Che Fa’ nella puntata andata in onda domenica 6 novembre su Rai 3. Lo scrittore e autore di ‘Gomorra’ ha presentato il suo nuovo romanzo ‘Cuore puro’ ma non si è trattenuto dal dire la sua sulla gestione dell’emergenza immigrazione da parte del governo Meloni.
- Il caso Humanity 1 sullo sfondo
- Roberto Saviano parla di immigrazione a 'Che Tempo Che Fa'
- L'esempio del ragazzo etiope nel lager libico
Il caso Humanity 1 sullo sfondo
Dopo un cappello introduttivo in cui Roberto Saviano ha presentato il suo nuovo libro ‘Cuore puro’ da oggi, domenica 6 novembre, disponibile in libreria, il conduttore Fabio Fazio ha spostato l’argomento sul tema dell’immigrazione.
Sullo sfondo, il caso Humanity 1, con 35 migranti rimasti a bordo in quanto ritenuti “non fragili” dopo lo sbarco di 144 uomini. Sono attimi di tensione, dunque, tra il governo e la ONG il cui capitano si rifiuta di lasciare il porto di Catania.
Roberto Saviano ha criticato il governo Meloni a Che Tempo Che Fa sul tema dell’immigrazione
Fazio incalza Saviano proprio su questo caso. Al largo di Catania, del resto, ci sono altre tre navi: la Geo Barents, la Ocean Viking e la Rise Above.
Roberto Saviano usa parole molto dure nei confronti del governo Meloni, specialmente nei confronti del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Roberto Saviano parla di immigrazione a ‘Che Tempo Che Fa’
“Vengono dette sistematiche menzogne sull’immigrazione e sulle ONG. Le ONG sono ambulanze. Quando vi dicono che le ONG aumentano le partenze dicono il falso. Non è così, è stato dimostrato. I barchini e i barconi non partono per la presenza di navi e ONG. È falso anche dire che le ONG non rispondano alle leggi italiane”.
Sui grandi quesiti che molti si pongono quando si parla di ONG, Saviano risponde: “Perché non sbarcano in Germania se battono bandiera tedesca? Perché c’è un’emergenza e quelle persone devono sbarcare nel porto più vicino. Pacchia? Come si può parlare di pacchia in quei viaggi terribili? Due giorni fa due bambini sono arsi vivi per una scintilla che ha fatto scoppiare il motore”.
L’esempio del ragazzo etiope nel lager libico
Roberto Saviano ha poi commentato la frase spesso pronunciata dell'”aiutiamoli a casa loro“.
Le parole dello scrittore: “Quando dicono: ‘Tornassero in Africa, facciamoli tornare, aiutiamoli a casa loro”… questi profughi non possono, perché quando arrivano in Libia con la speranza di partire vengono sequestrati. Loro vorrebbero, ma non è possibile”.
La regia manda quindi una serie di immagini agghiaccianti. L’autore di ‘Cuore puro’ commenta: “Questo è un ragazzo etiope che viene torturato nei centri libici con dei taser e una pistola in bocca. Questo video viene mandato ai suoi parenti. Chiedono 10 mila euro, che è una cifra immensa. Vorrebbero tornare a casa, ma vengono fermati e torturati”.
Per questo Roberto Saviano si rivolge al pubblico di ‘Che Tempo Che Fa’: “Sulle ONG e sull’immigrazione mentono sistematicamente. Quando dicono: ‘Non possiamo accoglierli tutti’ è una bugia, nessuno dice che bisogna accogliere tutta l’Africa in Italia”.