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Rita Pavone esulta per il furto a Lilli Gruber, ma nega di aver scritto il post: "Hanno hackerato il profilo"

Rita Pavone nega di aver esultato sui social per il furto subito da Lilli Gruber, dicendo che il suo account è stato hackerato

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La notizia del furto subito da Lilli Gruber mentre si stava allenando a Villa Borghese a Roma è stata oggetto di polemiche e commenti ironici sui social, a partire da Matteo Salvini ed esponenti di Fratelli d’Italia. Ma non solo. Anche Rita Pavone ha commentato la notizia esultando, salvo poi negare di aver scritto il post parlando di account hackerato.

Rita Pavone esulta per il furto a Lilli Gruber

“Il karma”. Questo il commento di Rita Pavone apparso lunedì 11 novembre su X in risposta al post di Tgcom24 sulla notizia del furto del borsello subito da Lilli Gruber a Villa Borghese.

Parole di un personaggio assai noto che hanno suscitato stupore in tanti e scatenato a loro volta numerosi commenti, perlopiù ironici.

Rita PavoneFonte foto: ANSA

“Certo che sta pappa al pomodoro doveva essere proprio acida”, ha scritto il noto profilo satirico Il Grande Flagello.

Rita Pavone nega di aver scritto il post

In seguito, nella serata di martedì 12 novembre, sempre su X Rita Pavone ha poi negato di aver scritto il post, affermando che il suo account sarebbe stato hackerato.

“Importante !!!!! Leggo una notizia che non ha nulla a che fare con me e che riguarderebbe Lilli Gruber“, ha scritto la cantante 79enne.

“Non sono io ad avere scritto nulla di quello che si dice. Sono stata hackerata sul mio profilo. Siccome uso spesso la parola indicata qualcuno ne ha approfittato”.

I precedenti

Di certo c’è che il profilo su X di Rita Pavone è pieno di riferimenti politici, di sostegno al governo Meloni, a Donald Trump e a Putin, ma anche di contenuti no vax e sulle scie chimiche.

Inoltre la cantante non è nuova a uscite del genere, come il tweet polemico dell’anno scorso, secondo molti rivolto a Marco Mengoni, che fece molto discutere.

La più celebre risale al 2018, quando attaccò i Pearl Jam per aver proiettato sullo schermo l’hashtag #apriteiporti suonando Imagine di John Lennon durante un loro concerto a Roma.

“Ai Cip e Ciop che prendono lucciole per lanterne e sparano bordate idiote solo per darsi un contegno da chi conosce il mondo a menadito e magari non è mai andato al di là dei 200 km da casa propria rispondo che ritengo poco etico e altamente opportunistico approfittare di un proprio concerto per dare consigli, pur cantando una meravigliosa canzone, ad altri”. scrisse Rita Pavone.

“Se ci tieni a dire la tua, fai un concerto ad hoc per quella causa. Come fecero con Live Aid Michael Jackson e tantissimi altri. Con tutte le rogne che hanno a casa loro negli Usa, vengono a fare le pulci a noi?”.

“Puoi essere il più grande artista del mondo, ma ciò non toglie che sei un ospite e come tale dovresti comportarti. Amen”.

lilli-gruber-furto-rita-pavone Fonte foto: ANSA
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