Covid, quando riapriranno ristoranti e cinema: parla Sileri
Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, si è sbilancio sul tema delle riaperture di ristoranti, teatri e cinema: le sue parole
Nel Ministero della Salute inizia a circolare grande ottimismo per quel che riguarda il Covid, almeno stando alle parole di Pierpaolo Sileri. Intervistato da Mara Venier a Domenica In, storica trasmissione in onda su Rai 1, il sottosegretario alla Salute si è sbilanciato sulle tempistiche delle riaperture di ristoranti, cinema, teatri e scuole.
Covid, quando riapriranno ristoranti e cinema: parla Sileri
Pierpaolo Sileri ha dichiarato che già dalla prossima settimana “vedremo i numeri migliorare di molto”, per poi sbilanciarsi: “Secondo me, a maggio saranno possibili progressive riaperture”.
Sileri ha detto dal prossimo mese si dovrebbe tornare al sistema dei colori delle regioni, quindi con la possibilità di entrare anche nelle zone bianche e gialle: “I ristoranti potrebbero già riaprire a pranzo e a cena da maggio, così come i cinema, i teatri”, ma prima di tutto “le scuole: difficilmente ci saranno passi indietro rispetto al passato, perché c’è la vaccinazione e il virus ha sempre meno spazio”.
“Se andiamo avanti così con la vaccinazione perché non dobbiamo copiare quello che sta facendo l’Inghilterra? Siamo a circa due mesi di ritardo rispetto al Regno Unito. Quindi direi che maggio è il mese della programmazione delle riaperture progressive“, ha aggiunto.
Covid, le parole di Sileri sul caso AstraZeneca
Sileri ha poi parlato delle prossime dosi in arrivo: “Entro aprile sono previsti 8 milioni di vaccini, ma avremo forse qualche dose in più”, mentre a maggio “arriveranno almeno il doppio delle dosi previste, i centri vaccinali ci sono, sono arrivati anche i farmacisti. Insomma, i centri ci sono, il personale c’è”.
Ottimismo, dunque, nonostante i dubbi di molti italiani nei confronti di AstraZeneca: “Ho 49 anni, se dovessero chiamarmi domani per la vaccinazione e mi dicessero che è avanzata una dose di AstraZeneca non ci penserei un secondo in questo momento di altissima circolazione del virus”.
“Attualmente – ha spiegato – può essere usato a ogni fascia d’età, ma è raccomandato negli over 60. Bisogna spiegare bene con sincerità la cosa, è una situazione molto ben gestita, con complicanze estremamente basse”.
Sileri ha poi concluso dando alcuni dati: “La media nazionale delle persone che diranno no al vaccino AstraZeneca sarà attorno al 15-20%. La percentuale è variabile da regione a regione. In alcune regioni è molto alta, come in Sicilia, dove è tra il 50% e l’80%, ma in alcune aree, non ovunque”.