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Riforma giustizia, ok del Cdm: le novità e le reazioni

Dopo la sospensione, il Cdm ha dato il via libera sulla mediazione per la riforma della giustizia

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

C’è l’ok del Consiglio dei ministri alla proposta di mediazione sulla riforma della giustizia. Dopo un pomeriggio di tensioni, è arrivato l’ok alla riforma da parte di tutte le componenti della maggioranza, come riporta l’Ansa. Compreso il M5S, che ha ottenuto quanto voleva, una sorta di regime particolare per i processi di mafia.

La mediazione che ha ricevuto il sostegno delle parti prevede infatti tempi più lunghi, fino a sei anni in appello, per i processi per delitti con aggravante mafiosa, nella fase transitoria di entrata in vigore della nuova prescrizione, fino al 2024. La proposta è stata elaborata attraverso una mediazione del Pd con il ministro Orlando.

La ministra Marta Cartabia, dopo il Cdm, ha spiegato ai cronisti fuori Palazzo Chigi che c’è “l’impegno a ritirare tutti gli emendamenti presentati dalle forze di maggioranza con l’obiettivo di concludere nei prossimi giorni” l’approvazione della riforma.

La ministra ha spiegato che “abbiamo apportato degli aggiustamenti alla luce del dibattito molto vivace che si è sviluppato in queste settimane sia da parte delle forze politiche ma anche degli operatori, degli uffici giudiziari che saranno i primi ad essere chiamati alla grande sfida di implementare una riforma così significativa e innovativa in questo paese”.

“Ora – ha sottolineato Cartabia – la giustizia sarà celere e nessun processo andrà in fumo”.

Riforma della giustizia, le reazioni

Ai cronisti, il leader in pectore del M5s Giuseppe Conte ha dichiarato: “Devo dire che sono molto rammaricato perché dalla Lega c’è stata una durissima opposizione” all’allungamento dei tempi di prescrizione “per i processi per mafia”.

Il segretario del Pd Enrico Letta, in un tweet, ha invece commentato: “Riforma della giustizia che si avvicina all’Europa e fa compiere grandi avanzamenti in termini di modernità ed efficacia. Cartabia ha trovato il giusto equilibrio per superare la riforma precedente senza scadere nell”impunità. Ci siamo spesi per l’accordo. Ne siamo contenti”.

Dal lato della Lega, Matteo Salvini e Giuglia Bongiorno hanno espresso “soddisfazione per la riforma della giustizia: come chiesto dalla Lega, non rischieranno di andare in fumo i processi per mafia, traffico di droga e violenza sessuale. E ora avanti tutta con i referendum che completeranno il profondo cambiamento chiesto dai cittadini”.

Giustizia, la riforma domenica alla Camera

Intanto la conferenza dei capigruppo della Camera ha stabilito che la riforma del processo penale approderà in Aula domenica 1 agosto alle 14: prima il voto delle pregiudiziali presentate da L’Alternativa c’è, poi l’esame del testo.

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