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Renzi risponde alle accuse di Bruno Vespa, affondo al giornalista: "Portavoce di Meloni? Brutta fine..."

Scontro ruvido tra Renzi e Bruno Vespa. Il leader di Italia Viva accusa il giornalista di essere diventato il "portavoce di Giorgia Meloni"

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Scontro ruvido tra Bruno Vespa e Matteo Renzi. Quest’ultimo ha criticato apertamente il giornalista, descrivendolo come il “portavoce del governo Meloni“. Il volto Rai, nella puntata del 30 gennaio di “Cinque Minuti”, ha sostenuto, in merito alla vicenda di Almasri, che  “le cose sporchissime i governi le hanno sempre fatte” e che anche “il governo Renzi si servì della milizia Rada, di cui Almasri è il numero due”, per liberare Bruno Cacace e Danilo Colonego, gli italiani rapiti in Libia nel 2016. L’ex premier ha smentito tale ricostruzione e ha lanciato il sospetto che al giornalista qualcuno passi informazioni coperte dal segreto di Stato.

Renzi attacca Vespa: “Portavoce di Meloni, brutta fine”

“Se Bruno Vespa sa di “cose sporche”, le dica. Le documenti. E le provi. Altrimenti prima di usare il mio nome si sciacqui la bocca. Terminare una lunga carriera come portavoce della Meloni è proprio una brutta fine”. Così Renzi in un tweet.

L’ex premier è poi intervenuto ai microfoni del podcast Metropolis. Sempre su quanto detto da Vespa a “Cinque Minuti”: “La trovo una cosa imbarazzante, per di più sulla Rai. Tra l’altro la Rai in questo momento non ha la vigilanza attiva perché la maggioranza non si presenta alle riunioni della vigilanza”.

Bruno Vespa in primo pianoFonte foto: ANSA
Il giornalista Bruno Vespa

Renzi: “Qualcuno passa informazioni coperte da segreto di Stato a Vespa”

“Oggi – ha dichiarato il leader di Italia Viva – Vespa dice che Almasri è ben conosciuto dal governo Renzi e Gentiloni. Il nostro capogruppo e membro del Copasir Borghi fa notare a Vespa che sta dicendo una cosa non vera, perché l’eventuale accordo cosiddetto “accordo Minniti” parte col governo Gentiloni. Quando facciamo notare che ha fatto un errore, Vespa dice una cosa abbastanza strana: “Renzi ha liberato degli italiani”. Sì, vero, tanti, ma mai abbiamo fatto le sceneggiate che ha fatto la Meloni, come ad esempio con Cecilia Sala”.

“Ora – ha proseguito Renzi – venendo all’episodio di settembre 2016, è stato male informato. Inoltre l’informazione che Vespa sussurra è coperta da segreto di Stato e sarebbe interessante capire chi in queste ore gli sta passando le informazioni dal momento che dice una cosa di cui nemmeno io ero a conoscenza. Ed ero presidente del Consiglio. Evidentemente qualcuno oggi sta usando Vespa come portavoce del governo e gli sta passando informazioni. La trovo una cosa gravissima”.

Cosa ha detto Bruno Vespa su Bruno Cacace e Danilo Colonego

“A me risulta che i due tecnici italiani Bruno Cacace e Danilo Colonego, rapiti (forse dall’Isis) in Libia ai confini con l’Algeria il 19 settembre 2016 (governo Renzi), furono liberati il 5 novembre con l’aiuto della milizia Rada di cui Almasri e’ il numero 2″, ha scritto Vespa in una nota.

“Di Rada si sono serviti tutti i governi successivi per risolvere casi spinosi. Naturalmente si tratta di operazioni riservatissime e si può dire tutto e il contrario di tutto, ma a me questo risulta. Se poi i due tecnici sono stati liberati dalla Befana, mi scuso con il presidente Renzi”, ha concluso Vespa.

Il senatore di Italia Viva Enrico Borghi ha criticato Vespa, sostenendo, via social, che abbia fatto confusione: “Spiace prendere atto che Vespa è ormai il portavoce di Fratelli d’Italia. Ma potrebbe essere utile ricordargli che la linea degli accordi con la Libia non è stata seguita dal Governo Renzi, ma – casomai – dai governi successivi”.

“Se Vespa vuole parlare di Renzi farebbe bene a informarsi prima. Attendiamo le scuse del conduttore”, ha concluso Enrico Borghi.

renzi-bruno-vespa-meloni Fonte foto: ANSA
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