Regione Veneto, giunta Zaia nel caos: approvato l'emendamento che aumenta lo stipendio al dirigente della Lega
Forte protesta da parte dell'opposizione per il provvedimento che alza la retribuzione dell'esponente del Carroccio: anche la maggioranza è divisa
Il blitz della Lega è andato in scena all’ora di pranzo, quando l’ordine del giorno del Consiglio regionale del Veneto procedeva spedito ed era in discussione un progetto di legge ordinamentale già visionato in commissione.
Tiziano Bembo, coordinatore dei gruppi di maggioranza
È allora che è ricomparso all’improvviso – per la minoranza, perché a firmarlo è stata la giunta di Luca Zaia – l’emendamento della discordia già accantonato mesi fa tra le polemiche, quello che prevede l’aumento di stipendio per Tiziano Bembo, dirigente che coordina il personale dei gruppi di maggioranza, ossia la stessa Lega e la lista del presidente.
Le proteste dell’opposizione e i malumori nella maggioranza
L’opposizione insorge, contestando inopportunità e scorrettezza istituzionale, ma anche in maggioranza la questione non può considerarsi risolta. Serpeggia un malumore difficile da nascondere, tanto che a Palazzo si racconta di una lite in corridoio fra il capogruppo Alberto Villanova e il consigliere Gabriele Michieletto, per nulla convinto della necessità di inserire in agenda un aumento di stipendio di questi tempi e con questi modi. Ma l’emendamento è comunque stato approvato.
Quanto guadagnerà d’ora in poi il dirigente della Lega
La vicenda non è nuova e un tentativo in questo senso c’era già stato nel recente passato: il primo avvistamento dell’emendamento che assegna più soldi alla funzione di Tiziano Bembo (presente nel gruppo della Lega fin dai tempi di Umberto Bossi) c’è stato nel dicembre del 2020, in piena seconda ondata Covid.
Questo quanto si legge nel testo del provvedimento: “Al responsabile del gruppo consiliare con incarico di coordinamento di almeno due gruppi a cui aderisce un minimo di venti consiglieri può essere attribuito il trattamento economico pari a quello del comma 6 dell’articolo 43″. Una scelta che permetterà di elevare lo stipendio dell’esponente leghista a quello dei dirigenti della Regione. Per lui dunque ci sarà uno scatto in avanti davvero considerevole, che gli permetterà di passare dagli attuali 77mila euro ad uno stipendio di ben 112mila euro l’anno.
Tiziano Bembo, la difesa del partito
“L’emendamento è stato inserito dalla giunta senza, peraltro, alcuna variazione di spesa – mette le mani avanti il consigliere leghista Nicola Finco – ma non capisco l’agitazione del centrosinistra. Ci sono gruppi formati da una sola persona il cui dirigente riceve la stessa indennità di chi lavora con 34 consiglieri. Sono polemiche puramente strumentali”.