Covid, boom di contagi in Veneto: è record assoluto. Ma l'annuncio di Zaia dà "speranza"
Boom di contagi e record assoluto di nuovi casi Covid in Veneto, ma le dichiarazioni del presidente Luca Zaia lasciano aperta la porta alla speranza
Nuovo boom di contagi in Veneto: nella regione guidata da Luca Zaia è stato registrato il record di nuovi casi Covid dall’inizio della pandemia di coronavirus in Italia. L’annuncio dello stesso governatore veneto, però, apre la porta a un barlume di speranza.
Covid, nuovo record di contagi in Veneto: quanti sono i nuovi casi
Il Veneto ha registrato il picco di casi giornalieri di Covid-19 mai rilevato dall’inizio della pandemia di coronavirus nel nostro Paese: nelle ultime 24 ore sono 7.403 i positivi emersi dai tamponi, per un totale di 617.653.
Nei giorni precedenti si era osservata una diminuzione dei contagi, dovuta però al rallentamento legato alle festività natalizie.
Covid, Zaia: “Il coronavirus si sta raffreddorizzando”
Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’attuale situazione Covid, riportate da ‘TgCom24’: “Risulta anche a noi che la variante Omicron si stia ‘raffreddorizzando’ sui vaccinati rispetto alla variante Delta, perché davanti a oltre 7mila contagiati nelle 24 ore, che non abbiamo mai avuto, abbiamo un terzo di ospedalizzazioni”.
Il governatore veneto ha poi aggiunto: “Ciò vuol dire innanzitutto che il vaccino funziona e poi che se ci sono vaccinati che si infettano comunque si limita a sintomi da paucisintomatico”.
Su ‘Facebook’, lunedì Zaia aveva scritto: “Nonostante la protezione con le due dosi degli attuali vaccini sia notevolmente ridotta nei confronti della variante Omicron, la terza dose contribuisce ad un rialzo significativo degli anticorpi neutralizzanti, garantendo livelli di protezione soddisfacenti”.
Il coronavirus si sta indebolendo?
L’ipotesi che il coronavirus, con l’esplosione della nuova variante Omicron, si stia indebolendo è un tema molto dibattuto anche tra gli scienziati internazionali.
A questo proposito è possibile citare le parole di Sir John Bell, professore all’Università di Oxford e consulente del governo, tra i maggiori immunologi in Gran Bretagna. Secondo lui, il Covid “non è la stessa malattia di un anno fa” e gli alti tassi di mortalità nel Regno Unito sono “ora storia”.
Stando alle parole di Sir John Bell, è emerso che il coronavirus si sta indebolendo. Per lo scienziato, sebbene i ricoveri siano aumentati nelle ultime settimane poiché Omicron si diffonde con grande rapidità nella popolazione, la malattia “sembra essere meno grave e molte persone trascorrono un tempo relativamente breve in ospedale”.