Rapimento di Emanuela Orlandi dallo "scopo sessuale" al ricatto: svelate tutte le piste delle indagini
Nel caso Orlandi, la pista del rapimento sessuale è quella privilegiata ma si indaga per vagliare tutte le ipotesi, da quella internazionale al ricatto finanziario
Il rapimento di Emanuela Orlandi, insieme a quello di Mirella Gregori, continua ad essere oggetto delle investigazioni della commissione parlamentare. Il lavoro è complicato dal fatto che, dopo 40 anni, sono venuti a mancare personaggi chiave, sia fra i possibili testimoni che fra chi cercava la verità. Fra le piste privilegiate c’è quella dello scopo sessuale, ma ogni strada resta aperta.
- La pista più probabile nel caso Orlandi
- Emanuela Orlandi e Mirella Gregori
- L'omicidio di Katy Skerl
- La secretazione delle sedute
La pista più probabile nel caso Orlandi
“La pista prevalente è sessuale“, chiarisce il vicepresidente della commissione parlamentare Roberto Morassut, del Pd, raggiunto dal Corriere della Sera.
Non è chiaro se tale filone di indagine possa portare a un religioso in vista nel Vaticano, specifica Morassut il quale, riguardo all’ipotesi sessuale, si dice pronto a ricredersi “di fronte a elementi forti diversi”.
Fonte foto: ANSA
Manifesti per la scomparsa di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi
Fra le altre ipotesi al vaglio della commissione, c’è la “pista internazionale o quella del cosiddetto ricatto finanziario” che “sono oggetto di approfondimenti rigorosissimi. Nulla le prova con chiarezza, ma va anche precisato che nulla le esclude”. E c’è poi la “pista inglese offerta da Pietro Orlandi“.
Secondo Roberto Morassut, “in questa vicenda c’è un qualcosa di cattivo e ancora operante”. “La verità a volte è tanto semplice quanto terribile”, aggiunge.
Emanuela Orlandi e Mirella Gregori
La sparizione della 15enne Emanuela Orlandi, cittadina vaticana, avvenne il 22 giugno 1983 a Roma. La scomparsa della coetanea Mirella Gregori, era avvenuta il mese prima, il 7 maggio 1983.
La convinzione del vicepresidente della commissione è che si tratti di “due situazioni diverse” che non hanno collegamenti diretti “ma che possano essere legate da una medesima ‘fonte’ criminale che agiva per ‘episodi'”.
L’omicidio di Katy Skerl
Contestualmente, va avanti un’inchiesta sull’omicidio di Katy Skerl, la 17enne assassinata il 21 gennaio 1984. Il suo corpo venne trovato in un campo a Grottaferrata.
Emanuela, Mirella e Katy: tre minorenni svanite nel nulla o uccise a Roma nel giro di pochi mesi. “L’uccisione di Katy Skerl è una chiave, a mio parere, da girare. Può aprire o no qualche porta. Vedremo. Lavoriamo anche su questo”, assicura il vicepresidente Morassut.
La secretazione delle sedute
Il vicepresidente della commissione ha poi spiegato il perché del frequente ricorso alla secretazione delle sedute. Tale strumento in genere viene richiesto dagli auditi. “Noi la adottiamo, per regolamento, quando vi sono riferimenti a terzi o a situazioni che necessiterebbero un contraddittorio. Su questo c’è un grande rigore”, spiega Morassut.
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