Qui non è Hollywood, chi è la giornalista della serie sul delitto di Avetrana: il caso Sarah Scazzi nei media
Chi è la giornalista Daniela di Qui non è Hollywood? La serie sul delitto di Sarah Scazzi ad Avetrana denuncia il caos mediatico, ecco come
Chi ha visto la serie tv Qui non è Hollywood, il discusso progetto del regista Pippo Mezzapesa sul delitto di Sarah Scazzi avvenuto ad Avetrana il 26 agosto 2010, non ha potuto non notare la presenza di un personaggio che compare sin dai primi minuti del primo episodio. L’attrice Anna Ferzetti interpreta una giornalista che per puro caso si ritrova nel piccolo paese in provincia di Taranto e nota uno dei manifesti appesi con l’appello per cercare la 15enne scomparsa. Da quel momento Daniela – questo il nome del personaggio – entra nella vicenda, con il suo microfono e il suo cameraman, a caccia di interviste ed esclusive. Ma chi è, nella realtà, l’inviata Daniela?
- Chi è la giornalista della serie su Sarah Scazzi
- Qui non è Hollywood, il potere dei media nel titolo
- Il caso Chi l'ha visto
Chi è la giornalista della serie su Sarah Scazzi
Daniela è in spiaggia e litiga al telefono con un uomo che avrebbe dovuto incontrare, ma il misterioso interlocutore le fa capire che il loro appuntamento è saltato.
Chiusa la conversazione, Daniela chiede un bicchiere d’acqua al chioschetto dello stabilimento, ma accanto a lei c’è una donna che sta affiggendo un manifesto con la foto di Sarah Scazzi. La 15enne è appena scomparsa e ancora non è noto il suo tragico destino.
La serie tv Qui non è Hollywood di Pippo Mezzapesa racconta il delitto di Sarah Scazzi avvenuto ad Avetrana il 26 agosto 2010. Tra i personaggi principali c’è Daniela, una giornalista che accende il motore della macchina mediatica sul caso
Daniela le chiede informazioni e si ritrova, in pochi secondi, catapultata nella vicenda. Nella narrazione di Mezzapesa la giornalista è la prima inviata ad affacciarsi al caso, e da subito intuisce che tutte le persone coinvolte possono valere la notizia dal momento che “bucano” lo schermo, specialmente Sabrina Misseri (Giulia Perulli). Daniela fa di tutto affinché la famiglia, gli zii e la cugina di Sarah raccontino il dramma ed espongano la loro angoscia a favore di telecamera.
In poche parole, l’inviata accende il motore dell’attenzione mediatica senza precedenti che portò il caso di Avetrana all’attenzione nazionale. Quest’ultima, ricordiamo, degenerò in un turismo macabro con tanti curiosi che sfilavano in via Deledda per scattare una foto. Ma chi è, nella realtà, l’inviata Daniela?
Come raccontato dalla stessa Anna Ferzetti in un’intervista a TvSerial.it, il suo personaggio è “una donna ambiziosa, arrivista (…) che fa di tutto per cercare la notizia”. Scoppiato il caos mediatico, infine, l’inviata Daniela cambierà rotta ritrovandosi coinvolta nel caso specialmente sul lato umano. Nella sostanza, Daniela è un personaggio fittizio che rappresenta i media che in quell’anno tennero accesi i riflettori su quel cancello, su quei volti e sull’intera storia, dai servizi mandati in onda in maniera ossessiva alle interviste fugaci ai protagonisti. Fu proprio in quell’anno che Michele Misseri divenne “zio Michele”, un appellativo che l’inviata Daniela userà per prima dall’inizio della serie tv.
Qui non è Hollywood, il potere dei media nel titolo
Chi ha memoria ricorderà la frase comparsa sul muro esterno di casa Misseri, inquadrata più volte dalle telecamere dei servizi dell’epoca: “Qui nn (sic) è Hollywood”. L’opera di un anonimo, indubbiamente, che dava voce a una popolazione esasperata dall’assalto dei giornalisti che ogni giorno stazionavano di fronte al cancello del garage di via Deledda.
Da qui, il titolo della serie tv di Pippo Mezzapesa. Inizialmente il titolo doveva essere Avetrana – Qui non è Hollywood, ma le proteste dell’amministrazione comunale, dopo la sospensione della messa in onda prevista inizialmente per il 25 ottobre, hanno portato a eliminare il nome della località dal titolo e a rinviare l’uscita su Disney+ al 30 ottobre.
Sempre a proposito dei media, nei quattro episodi di Qui non è Hollywood la denuncia alla pressione della stampa scandalistica è ben presente ed è la colonna vertebrale dell’intera narrazione. In uno degli episodi, ad esempio, un conduttore mostra ai telespettatori il plastico di casa Misseri, un riferimento oltremodo chiaro a un noto format televisivo.
Il caso Chi l’ha visto
Uno dei nuclei fondamentali di Qui non è Hollywood è il momento in cui Concetta Serrano Spangolo (Imma Villa) in collegamento da casa Misseri con uno studio televisivo, apprese la notizia del ritrovamento del corpo della figlia Sarah in un pozzo di Contrada Mosca. Ciò avvenne dopo la confessione di Michele Misseri, che portò gli inquirenti sul luogo in cui aveva nascosto il cadavere della nipote.
La scena riproduce fedelmente ciò che avvenne il 7 ottobre 2010 in diretta su Chi l’ha visto. In casa Misseri c’erano la già citata madre della quindicenne, il suo avvocato e un amico di Sabrina Misseri, oltre all’inviata e agli operatori. La conduttrice Federica Sciarelli, raggiunta dalla notizia della confessione di Misseri e dell’arrivo degli investigatori a Contrada Mosca, disse: “Concetta, io non so come dirtelo. Hai capito cosa sta succedendo?”.
Concetta Serrano, visibilmente provata, rispose: “Cerco di capire”. Dallo studio la conduttrice le diede la possibilità di interrompere il collegamento, e così fu. Quella diretta è ancora oggi oggetto di polemiche. Soprattutto, nella serie Qui non è Hollywood l’arrivo dell’inviata di Chi l’ha visto è uno dei momenti più intensi.
All’esterno di casa Misseri c’è la solita orda di giornalisti con Daniela in prima fila. All’improvviso arriva l’inviata di Rai 3 che sembra avere un posto privilegiato: Sabrina Misseri, infatti, la accoglie a braccia aperte e la lascia entrare, scavalcando tutti i colleghi e strappando loro l’esclusiva di un’intervista.