Vaccino Pfizer anche ai più giovani: quando si inizia in Italia
Il ministro Roberto Speranza ha fatto il punto sulla campagna del vaccino anti Covid, svelando la data delle somministrazioni ai più giovani
Il ministro della Salute Roberto Speranza, rispondendo a una domanda fatta durante un’interrogazione alla Camera dei Deputati, ha dato una data per il via libera del vaccino anti Covid agli adolescenti. È attesa a breve una decisione in questo senso dell’Agenzia europea dei medicinali, e l’estensione della campagna ai più giovani potrà permettere la riapertura delle scuole in totale sicurezza e un vero e proprio ritorno alla normalità. Ne dà notizia l’Ansa.
Speranza, quando arriva il vaccino Pfizer per i più giovani
“Si prevede che il 28 maggio l’Ema rilasci l’autorizzazione al vaccino Pfizer e BioNTech per la fascia tra i 12 e i 15 anni“, ha annunciato il ministro in Parlamento. “Per il momento solo questo immunizzante è previsto a partire dall’età di 16 anni, gli altri dai 18″.
“È un fatto molto importante perché vaccinare i giovani è altamente strategico ed è essenziale per la riapertura in sicurezza del prossimo anno scolastico“, ha sottolineato Roberto Speranza.
“Aspettiamo la decisione dell’Ema anche per dare maggiori informazioni su queste fasce di età”, ha detto ancora il ministro in Aula, facendo riferimento ai possibili effetti collaterali del preparato sugli adolescenti.
Vaccino Covid ai giovani, quando inizia la somministrazione in Italia
Roberto Speranza ha dato indicazioni anche sull’inizio della somministrazione del vaccino di Pfizer e BioNTech ai più giovani.
“Finora ci siamo preoccupati di vaccinare le fasce di persone più esposte al virus, come operatori sanitari, anziani, fragili. A giugno arriveranno altri 20 milioni di dosi di vaccini e l’immunizzazione potrà essere estesa ad altre categorie di cittadini, tra cui i più giovani”, ha concluso nel suo intervento a Montecitorio.
L’apertura della campagna vaccinale a più fasce di età permetterà di accelerare i tempi della ripresa e delle riaperture totali.
Tuttavia rimane il nodo sugli anziani, con molte regioni ancora sotto le soglie degli obiettivi de piano messo a punto dalla struttura del commissario all’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo.
I numeri della pandemia in Italia confermano un trend positivo proprio grazie alla spinta sulle somministrazioni dei vaccini anti Covid, con il crollo dei ricoveri in area medica e in terapia intensiva, dei decessi e dei nuovi contagi.
Alcune regioni hanno già aperto le prenotazioni agli over 30 e 40. Di seguito la situazione della campagna vaccinale nei vari territori.