Prof negazionista urla e blocca lo spettacolo sulla Shoah a teatro: il video del docente Pietro Marinelli
Pietro Marinelli, prof negazionista, ha interrotto uno spettacolo sulla Shoah alla vigilia del Giorno della Memoria: le scuse dell'istituto
Prof negazionista interrompe uno spettacolo teatrale in cui si stavano elencando le vittime della Shoah, l’attrice del monologo replica sottolineando che non c’è nulla di propagandistico: “Questa è storia”. L’episodio si è verificato a Milano, allo Spazio Teatro 89.
- Prof negazionista contesta i numeri della Shoah: "Dite solo quello che vi fa comodo"
- Gli altri prof si dissociano dal docente negazionista
- Marzorati: "Grazie per la solidarietà"
- Chi è Pietro Marinelli
Prof negazionista contesta i numeri della Shoah: “Dite solo quello che vi fa comodo”
Il docente Pietro Marinelli, che insegna all’Itis Curie-Sraffa di Milano, il 26 gennaio ha accompagnato la sua classe a teatro, in occasione del Giorno della Memoria, per assistere allo spettacolo “Herr Doktor”, di Equivochi Compagnia Teatrale e incentrato sulla figura di Joseph Goebbels, ministro della Propaganda del Terzo Reich.
Lo spettacolo descrive un immaginario e inaspettato incontro fra un uomo e una donna nello scompartimento di un treno. Lui è Joseph Goebbels. Lei, misteriosa, comincia a fargli domande. Ne emerge un dialogo, una sorta di interrogatorio-confessione da cui trapelano le contraddizioni di uno degli uomini più vicini a Hitler.
Quando l’attrice Beatrice Marzorati ha cominciato ad elencare il numero delle vittime della Shoah, il prof si è alzato e dalla platea ha gridato frasi negazioniste. “Questa è la vostra verità, voi non dite la verità, dite solo quello che vi fa comodo, voi state gonfiando completamente i numeri”. E ancora: “Questa non è storia, questa è ideologia”.
L’attrice ha risposto con un secco “questa è storia”. “Abbiamo cercato di calmarlo per proseguire lo spettacolo e riprendere eventualmente al termine della rappresentazione il momento di confronto – ha spiegato Marzorati ai microfoni del TgR Lombardia – ma lui ha deciso di lasciare la sala”.
Gli altri prof si dissociano dal docente negazionista
A riferire ciò che è avvenuto è stato un gruppo di colleghi d’istituto che hanno stilato una lettera alla dirigente scolastica, Raffaella D’Amore, allo staff, al Consiglio d’istituto e al teatro, prendendo le distanze “pubblicamente dalle esternazioni del docente presente allo spettacolo in veste di accompagnatore di una classe, sia come cittadini sia nel loro ruolo di formatori di adolescenti”.
Allo Spazio Teatro 89 la preside Raffaella D’Amore ha presentato le sue scuse, affermando che la presa di posizione del docente Marinelli non rispecchia in alcun modo l’istituto.
“Sarà mia cura assumere ogni necessario provvedimento una volta fatti i dovuti approfondimenti sulla dinamica dei fatti”, ha scritto la dirigente nella lettera inoltrata al teatro.
Marzorati: “Grazie per la solidarietà”
“Dopo ogni spettacolo c’è stato un dibattito molto partecipato e interessante con il pubblico. Questo ci dà speranza ed energia – hanno spiegato Beatrice Marzorati e Davide Scaccianoce. – Ci teniamo a ringraziare tutti coloro che stanno esprimendo supporto e solidarietà, non soltanto per il nostro lavoro, ma soprattutto per ciò che significa ancora oggi e per sempre il Giorno della Memoria: “Meditate che questo è stato: vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore”.
Chi è Pietro Marinelli
Pietro Marinelli, docente di diritto ed economia politica all’IIS ‘Marie Curie/Piero Sraffa’ di Milano, su Facebook si presenta come “cattivo cattivissimo, capo dei vampiri e Re dell’Istituto”.
Dai contenuti visibili pubblicamente sul suo account emergono posizioni negazioniste e No Vax.
Lui stesso dice di essere “nato a Napoli nel 1956 da genitori napoletani” e di aver “sempre vissuto a Milano da quando aveva cinque anni”.
Repubblica ricorca che già nel 2017, quando insegnava all’istituto tecnico ‘Falcone-Righi’ di Corsico (nell’hinterland milanese), era stato sospeso per una settimana, con stipendio decurtato, per aver criticato l’Islam in aula dopo che una studentessa non si era alzata in piedi al suo ingresso, spiegando di essere in periodo di Ramadan.