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Problemi per Boeing anche in Giappone: un 737 atterra per una crepa sul finestrino della cabina di pilotaggio

Un altro aereo Boeing è stato costretto a un atterraggio di emergenza per un problema strutturale, questa volta in Giappone

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Ancora problemi per Boeing. Un aereo della compagnia All Nippon Airways, in volo sul Giappone, è stato costretto a un’atterraggio di emergenza per una crepa che si è aperta nel finestrino della cabina di pilotaggio. È il secondo incidente dopo quello di Portland.

Aereo costretto all’atterraggio per una crepa nel finestrino

Un Boeing 737-800 della compagnia aerea giapponese All Nippon Airways ha dovuto compiere un atterraggio di emergenza mentre volava tra l’aeroporto di Sapporo, nel nord del Giappone sull’isola di Hokkaido, e quello di Toyama, città sulla costa occidentale dell’isola di Honshu, quella su cui si trova anche Tokyo.

I piloti del volo hanno notato una crepa che si sarebbe aperta in uno dei finestrini della cabina di pilotaggio dell’aereo. Era passato poco tempo dalla partenza e quindi l’aereo è tornato a Sapporo, da dove era partito.

Boeing Giappone crepaFonte foto: ANSA
Il portellone staccatosi dal Boeing dell’incidente di Portland

Si tratta del secondo caso in poco più di una settimana di danneggiamenti a un aereo di Boeing, dopo quello avvenuto negli USA, su un volo partito da Portland. In quel caso si era staccato uno dei portelloni e la cabina passeggeri si era depressurizzata.

Nessun ferito, la cabina è rimasta pressurizzata

Quanto accaduto sul volo tra Sapporo e Toyama è stato molto meno caotico dell’incidente di Portlend. Né la cabina dei piloti né quella dei passeggeri si sono depressurizzate e l’aereo non ha avuto particolari problemi a rientrare all’aeroporto di partenza.

La All Nippon Airways ha comunicato che tutti i passeggeri presenti sul volo, 59 in tutto, sono risultati illesi e che anche i 6 membri dell’equipaggio stanno bene. Rispetto al 737 Max, l’aereo danneggiano negli USA, il 737-800 ha motori meno potenti, un’aerodinamica leggermente diversa e può portare fino a 70 passeggeri in meno.

Il caso di Portland soltanto una settimana fa

Venerdì 5 gennaio un aereo della Alaska Airlines partito dalla città di Portland, in Oregon, sulla costa nord occidentale degli USA, e diretto in California, ha perso un portellone poco dopo il decollo a un’altitudine di circa 5000 metri.

Nessun passeggero è rimasto ferino ma la compagnia ha deciso di sospendere tutti i voli operati da Boeing 737 Max dopo aver trovato alcune parti allentate su altri aerei. L’agenzia federale che si occupa di aviazione civile negli USA (FAA) ha consigliato alle altre compagnie aeree di fare lo stesso per ispezionare i propri Boeing.

ana Fonte foto: Getty
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