Primi pagamenti dell'assegno d'inclusione su Carta ADI: come fare domanda, i requisiti e cosa si può comprare
L'Inps ha inviato i primi sms per i pagamenti dell'assegno di inclusione, ma in tanti possono ancora presentare domanda per il contributo che sostituisce l'Rdc
Arrivano i primi pagamenti dell’assegno di inclusione, la misura di sostegno economico, sociale e professionale voluta dal governo Meloni e che ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza (Rdc). Sono stati oltre 563 mila le domande presentate per ricevere il contributo che sarà versato a partire da venerdì 26 gennaio 2024.
- Via ai primi pagamenti dell'assegno di inclusione
- Chi può presentare domanda e i requisiti
- Le date dell'assegno di inclusione
- Cosa si può comprare con la Carta ADI
- Tutti gli acquisti rifiutati con l'assegno di inclusione
Via ai primi pagamenti dell’assegno di inclusione
Da venerdì 26 gennaio 2024, come detto, arriverà dall’Inps l’accredito dell’assegno di inclusione per tutti coloro che ne hanno fatto richiesta entro il 7 gennaio. Secondo le stime rese note dall’Istituto di previdenza, sono state 563 mila le domande presentate, di cui l’88% sono arrivate da ex percettori dell’Rdc.
Quasi la metà dei nuclei proviene da due regioni, Campania (26,7%) e Sicilia (21,8%), ma tante anche le domande da Puglia (9,6%), Lazio (8,1%) , Calabria (7,7%) e Lombardia (6,2%).
Sono state già 287.704 le famiglie che hanno ricevuto il messaggio di alert dell’Inps per il pagamento dell’assegno, mentre oltre 117.461 sono state le domande respinte. Ulteriori 12 mila, invece, sarebbero in fase di approfondimento per ottenere la certificazione. Il governo ha fatto sapere dunque che una domanda su tre è stata respinta, tra requisiti economici mancanti o errori nella compilazione della domanda.
Il beneficiario, va sottolineato, non riceverà il contributo nel proprio conto, ma sulla Carta d’acquisti ADI che viene consegnata agli sportelli delle Poste al primo accredito.
Chi può presentare domanda e i requisiti
Fondamentale, dunque, è la modalità di richiesta del sussidio che deve rispettare dei criteri economici, di cittadinanza e soggettivi. In particolare l’aiuto può essere richiesto a condizione che:
- l’Isee in corso di validità non sia superiore a 9.630 euro;
- il patrimonio immobiliare, in Italia ed eventualmente all’estero diverso dalla casa di abitazione di valore (il cui valore non deve superare euro i 150 mila euro) sia inferiore ai 30mila euro;
- il patrimonio mobiliare (ad esempio depositi, conti correnti, ecc) non superi 6 mila euro per i nuclei composti da 1 solo componente, 8 mila euro per i nuclei composti da 2 componenti, 10 mila euro per i nuclei composti da 3 o più componenti;
- nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
- nessun componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere.
Per poter richiedere l’assegno di inclusione, poi, il richiedente o almeno un suo familiare deve:
- essere cittadino italiano titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, oppure cittadino di un altro Paese in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o ancora titolare dello status di protezione internazionale;
- essere residente in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo;
- non essere sottoposto a misura cautelare personale o a misura di prevenzione;
- non avere sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell’articolo 444 e seguenti del codice di procedura penale (cosiddetto “patteggiamento”), intervenute nei 10 anni precedenti la richiesta.
Le date dell’assegno di inclusione
I primi accrediti arriveranno dal 26 gennaio 2024, poi ci sarà un calendario da seguire come per tutti i pagamenti Inps. Nello specifico:
- riceveranno il pagamento il 26 gennaio tutti coloro che hanno presentato domanda dal 18 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024;
- riceveranno il pagamento il 15 febbraio, per il mese di gennaio, tutti coloro che hanno presentato domanda dopo il 7 gennaio e comunque entro il 31 gennaio 2024. Successivamente riceveranno il pagamento di febbraio il 27 del mese ;
- riceveranno il pagamento il 15 di ogni mese successivo tutti coloro che hanno presentato domanda dal mese di febbraio in poi, successivamente il pagamento arriverà ogni 27 del mese.
Cosa si può comprare con la Carta ADI
Il beneficiario dell’assegno di inclusione troverà il contributo versato sulla Carta ADI fornita da Poste Italiane. Attraverso questa carta è possibile pagare:
- gli acquisti nei negozi alimentari in tutti i supermercati;
- farmacie e parafarmacie abilitate al circuito Mastercard ;
- bollette elettriche e del gas;
- rata del mutuo.
Tutti gli acquisti rifiutati con l’assegno di inclusione
Tra i pagamenti che invece non è possibile effettuare ci sono quelli relativi ai giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità, l’acquisto di sigarette, anche elettroniche, di derivati del fumo, giochi pirotecnici e prodotti alcolici.
Con Carta ADI non sarà possibile anche l’acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali, così come armi, materiale pornografico e beni e servizi per adulti. E ancora servizi finanziari creditizi, servizi di trasferimento di denaro, servizi assicurativi, articoli di gioielleria e di pellicceria e acquisti presso gallerie d’arte e affini e anche in club privati.
Carta ADI è inoltre inibita dal pagamento all’estero e non è utilizzabile per il pagamento degli acquisti online.