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Assegno di inclusione 2024 in pagamento dal 26 gennaio: come fare domanda e ricevere l'accredito

Chi ha fatto domanda entro gennaio per l'Assegno di inclusione otterrà il pagamento a partire dall'ultima settimana del mese. Cosa serve per accedere all'Adi

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Dall’1 gennaio 2024 l’Assegno di inclusione (Adi) ha preso il posto del vecchio Reddito di cittadinanza. L’assegno sarà in pagamento a partire dal 26 gennaio. Ma a differenza del vecchio sussidio, ora le condizioni sono estremamente più stringenti.

Assegno di inclusione 2024: requisiti e importi

Come chiarisce l’Inps, gli cominceranno a partire per le domande “presentate dall’18 dicembre al 7 gennaio e comunque entro il mese di gennaio 2024, in presenza di Patto di attivazione digitale (Pad) sottoscritto entro lo stesso mese e con esito positivo dell’istruttoria”.

L’Inps ricorda che “per poter accedere al beneficio è necessario presentare la domanda di Adi, effettuare l’iscrizione al Sistema Informativo di Inclusione Sociale e Lavorativa (Siilsl) e sottoscrivere il Patto di attivazione digitale del nucleo familiare“.

Insomma, l’Assegno di inclusione verrà erogato ma solo a patto che i beneficiari dimostrino attivamente buona volontà nel rientrare nel mondo del lavoro.

L’Assegno di inclusione viene erogato ai nuclei familiari con un Isee che non supera i 9.360 euro.

Un’altra delle condizioni è che in famiglia ci sia almeno un componente disabile, minorenne, con almeno 60 anni di età, in condizione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali.

Il sussidio Adi integra il reddito familiare fino a 6.000 euro. Ma la soglia sale a 7.560 euro annui se il nucleo è interamente composto da anziani over 67 (oppure da almeno un componente over 67 più altri familiari tutti disabili o non autosufficienti).

Prevista anche una quota di 3.360 euro l’anno per il sostegno all’affitto delle famiglie bisognose che abbiano un contratto di locazione regolarmente registrato.

Assegno di inclusione e Supporto per la formazione e il lavoro

Adi e Sfl sono le due misure che, insieme, hanno preso il posto del Reddito di cittadinanza.

Il Supporto per la formazione e il lavoro consiste in un bonus di 350 euro riservato a coloro che sono occupabili e che accettino di intraprendere un percorso di riqualificazione professionale e avvio al lavoro.

Le due misure sono cumulabili. Ma l’Assegno di inclusione è cumulabile anche con l’assegno unico universale.

Assegno di inclusione: come viene pagato

Il versamento dell’Adi avviene ogni mese tramite la Carta di inclusione di Poste italiane, a differenza del Sfl che viene erogato tramite bonifico diretto su conto corrente.

L’indennità viene erogata per 18 mesi, rinnovabili per altri 12 dopo un mese di sospensione.

Reddito di inclusione Fonte foto: 123RF
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