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Premio ad Adania Shibli cancellato dalla Fiera del libro di Francoforte: esclusa la scrittrice palestinese

La Fiera del libro di Francoforte nega il premio alla scrittrice palestinese Adania Shibli: gli editori arabi si ritirano per protesta

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La Fiera internazionale del libro di Francoforte nega il premio LiBeraturpreis alla scrittrice palestinese Adania Shibli per dare più spazio alle istanze ebraiche e israeliane. Lo ha annunciato il direttore del salone Juergen Boos a due giorni dall’apertura della ‘buchmesse’, cancellando il riconoscimento all’autrice del romanzo ‘Un dettaglio minore’ che racconta la storia di una ragazza palestinese rapita e uccisa da soldati israeliani nel 1949. Immediata la reazione degli editori arabi che hanno deciso di lasciare vuoti i propri stand in risposta alla posizione della rassegna. Lo riporta ‘Repubblica’.

Il comunicato

“Vogliamo che le voci ebraiche e israeliane siano particolarmente visibili alla fiera del libro” ha spiegato in un comunicato il direttore della Fiera di Francoforte, con il quale esprime piena solidarietà nei confronti delle vittime dell’attacco di Hamas e si schiera apertamente a favore di Israele.

“La guerra del terrore contro Israele contraddice tutti i valori che la Buchmesse rappresenta – si legge – La Buchmesse ha sempre avuto a che fare con l’umanità e si è sempre concentrata su un discorso pacifico e democratico. Tuttavia, non si può permettere che il terrore vinca, ed è per questo che vogliamo rendere le voci ebraiche e israeliane particolarmente visibili alla fiera dando loro altro spazio sui nostri palchi”.

Premio ad Adania Shibli cancellato dalla Fiera del libro di Francoforte: esclusa la scrittrice palestineseFonte foto: ANSA

Una vista dall’alto della Fiera del libro di Francoforte 2022

La reazione degli editori arabi

L’Associazione degli Editori Arabi ha reagito prontamente alla notizia, boicottando per protesta la ‘buchmesse’. “L’Associazione degli Editori Arabi desidera esprimere il suo profondo rammarico per la sua posizione distorta e ingiusta nei confronti dei tragici eventi della regione – si legge in un comunicato – il popolo palestinese vive l’occupazione più lunga della storia moderna, un’occupazione che si è trasformata in apartheid e che ha reso Gaza una prigione a cielo aperto per oltre 2,2 milioni di persone”.

In seguito alla vicenda la partecipazione alla fiera è stata ritirata anche dall’emirato di Sharjah, uno dei sette degli Emirati Arabi Uniti, che negli ultimi tempi aveva instaurato ottime relazioni diplomatiche con la Buchmesse. “È un peccato che gli eventi abbiano preso questa piega perché crediamo che un ambiente che favorisca la diversità e l’inclusività sia fondamentale per la comunità letteraria e per il successo di qualsiasi fiera del libro” hanno dichiarato da Sharjah.

La polemica

Il libro di Adania Shibli aveva suscitato polemiche già da quest’estate, quando si è aggiudicato il premio LiBeraturpreis dedicato agli autori provenienti dall’Asia, dall’Africa e dal mondo arabo. L’opera ‘Un dettaglio minore’, pubblicata nel 2022, racconta la vera storia di una bambina beduina violentata e uccisa da un gruppo di soldati israeliani nel 1949 ed è stata provocato perché per alcuni descriverebbe Israele come “una macchina assassina”. Per protesta contro la decisione il giornalista Ulrich Noller si era dimesso dalla giuria.

fiera-del-libro-francoforte Fonte foto: ANSA
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