Polemiche per l'"Ultima Cena" alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi: le smentite degli organizzatori
Una delle coreografie della cerimonia di apertura delle Olimpiadi ha ricordato ad alcuni l'Ultima Cena: polemiche sull'evento
Polemiche sulla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024. In una delle coreografie che hanno accompagnato la sfilata degli atleti, alcuni hanno visto un riferimento al Cenacolo vinciano, affresco che rappresenta l’Ultima Cena, e hanno accusato gli organizzatori di blasfemia.
- L'"Ultima Cena" alle Olimpiadi di Parigi
- Le polemiche e cosa non torna
- Le spiegazioni degli organizzatori
- La cerimonia di apertura delle Olimpiadi
L'”Ultima Cena” alle Olimpiadi di Parigi
Durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi, una delle coreografie mostrate per intervallare la sfilata degli atleti sulla Senna ha causato un moto di indignazione da parte di alcuni commentatori.
La scenografia rappresentava un banchetto al quale sedevano festanti diversi attivisti per i diritti delle persone Queer. Sul tavolo, ad un certo punto dell’esibizione, arrivava anche un personaggio che ricordava il dio greco Dioniso (Bacco nella tradizione romana).
Le polemiche e cosa non torna
Alcune persone hanno però riconosciuto in questa rappresentazione un riferimento, ritenuto blasfemo, all’affresco del Cenacolo di Leonardo Da Vinci, che immortala un momento dell’Ultima Cena, importante passaggio biblico per i cristiani.
Molte persone di fede cristiana, tra cui anche personaggi politici di diverse nazioni, si sono mostrati offesi, nonostante le differenze tra la rappresentazione della cerimonia olimpica e l’Ultima cena fossero numerose.
Tra queste la presenza di 16 commensali invece che 13, oltre a quella del dio greco Dioniso, personaggio della tradizione pagana che nulla ha a che fare con la religione cristiana.
Inoltre secondo diversi commentatori la sequenza potrebbe essere ispirata ad un altro dipinto, il seicentesco Le Festin des dieux di Jan Harmensz van Bijlert, che raffigura un banchetto degli dei greci sull’Olimpo in occasione del matrimonio di Teti e Peleo.
Al centro della scena c’è Apollo con un’aureola d’oro e una lira, e in basso, sdraiato, Dioniso.
Le spiegazioni degli organizzatori
Anche il realizzatore della coreografia, Thomas Jolly, ha spiegato che non vi erano intenzioni blasfeme nella rappresentazione: “Abbiamo il diritto di credere o di non credere. Ieri sera, abbiamo messo in scena semplicemente le idee repubblicane, di benevolenza e di inclusione” ha dichiarato alla luce delle polemiche.
Lo stesso account social dei Giochi Olimpici ha dato un’interpretazione molto lontana da quella religiosa: “Il dio greco Dioniso ci rende consapevoli dell’assurdità della violenza tra gli esseri umani”.
La cerimonia di apertura delle Olimpiadi
Le Olimpiadi di Parigi 2024 si sono aperte con una cerimonia del tutto inedita per la storia dei Giochi. Invece di sfilare camminando in uno stadio infatti, gli atleti hanno tenuto una parata lungo la Senna, il fiume che attraversa la capitale francese.
Nella diretta televisiva, la sfilata degli atleti era intervallata da diverse coreografie e scene che celebravano alcuni aspetti della cultura francese, tra cui anche la scena contestata perché vista come un riferimento all’Ultima Cena.
La cerimonia è stata largamente apprezzata per il suo tentativo di innovare una tradizione consolidata e, in molti tratti, per la sua riuscita. Times Magazine l’ha definita una “Lettera d’amore alla Francia e a Parigi”.