Polemica su Almirante nel Giorno della Memoria, Vaccari del Pd chiede di togliere il nome dai luoghi pubblici
Il deputato Pd Stefano Vaccari ha ricordato il passato di Giorgio Almirante, riaccendendo la polemica sulla sua figura nel Giorno della Memoria
“Cancellare il nome di Almirante da strade e piazze d’Italia” sarebbe la prima scelta da fare “per affermare che c’è una storia condivisa che oggi commemora le vittime dell’Olocausto“. Lo ha scritto il deputato del Pd Stefano Vaccari sulla propria pagina Facebook nel Giorno della Memoria. Rievocando il passato del fondatore del Movimento Sociale Italiano, il politico dem ha riacceso la polemica legata all’intitolazione di luoghi pubblici ad Almirante da parte delle amministrazioni cittadine di destra.
- Il post del deputato Pd Stefano Vaccari contro Almirante
- L'intitolazione di luoghi pubblici ad Almirante
- Il Giorno della Memoria
Il post del deputato Pd Stefano Vaccari contro Almirante
“Il Italia, il 5 agosto 1938 venne fondata la rivista La difesa della Razza. Direttore Telesio Interlandi con al fianco il segretario di Redazione, Giorgio Almirante“, ha scritto Vaccari nel suo post sul social di Meta.
Almirante, come ricordato dal deputato, scrisse all’epoca che “il razzismo ha da essere il cibo di tutti e per tutti (…) deve essere quello del sangue, che scorre nelle mie vene e che io sento rifluire in me (…). Il razzismo nostro deve essere quello della carne e dei muscoli; e dello spirito […] altrimenti faremo la fine dei meticci e degli ebrei […] non c’è che un attestato col quale si possa imporre l’altolà al meticciato e all’ebraismo: l’attestato del sangue“.
Fonte foto: ANSA
Il politico di area Pd ha quindi ricordato le parole pronunciate dallo stesso fondatore del Msi successivamente, negli anni Settanta.
“Non rinneghiamo niente del nostro passato – disse allora – . Io sono stato fascista, tutti erano fascisti, come lei sa, in Italia. Ho combattuto la nostra guerra per vincerla e non per perderla, non ho tradito. Sono stato insieme con molti italiani, soprattutto giovani, fino alla fine con Mussolini. E se le stesse circostanze potessero riprodursi, io farei certamente le stesse cose“.
L’intitolazione di luoghi pubblici ad Almirante
“E dire – prosegue nel suo post Vaccari – che la destra al governo delle città continua ad intitolare luoghi pubblici, ben 81, ad Almirante, l’ultimo dei quali a Grosseto“.
Sollevando la polemica, il parlamentare ha sottolineato quanto risulti “ignobile” celebrare il giorno della memoria senza aver fatto i conti con un “terribile passato”, facendo riferimento a “rigurgiti fascisti” che tornano a manifestarsi nel nostro Paese.
Rigurgiti a suo dire “ben tollerati da una destra che mantiene nel suo simbolo la fiamma che evoca il ventennio“.
Il Giorno della Memoria
Il messaggio condiviso da Vaccari inizia con un fatto storico: “Il 27 gennaio 1945 l’orrore si presentò davanti agli occhi dei militari dell’Armata Rossa che entrarono per la prima volta, liberandolo, nel campo di sterminio di Auschwitz Birkenau“, esordisce il post del politico.
In quella data, non a caso, si celebra il Giorno della Memoria, una ricorrenza internazionale istituita per commemorare le vittime dell’Olocausto (indicata da una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2005).
