Pezzi di vetro nel pane servito in mensa in due scuole a Milano: indagini della Procura dopo i controlli Nas
Scattati i controlli dei Nas disposti dalla procura, sul ritrovamento di alcuni pezzi di vetro nel pane servito nelle mense di due scuole di Milano
Pezzi di vetro dentro ai panini nelle mense di due scuole di Milano. La procura ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato di “commercio di sostanze alimentari nocive” sui casi di alcuni “corpi estranei”, in particolare frammenti di vetro trovati all’interno di alimenti, nelle mense di alcune scuole della città gestite da Milano Ristorazione. Al momento la società che fa capo al Comune meneghino non è iscritta nel fascicolo, mentre risulta indagato legale rappresentante dell’azienda subfornitrice e produttrice del pane.
Pezzi di vetro nel pane
L’indagine fa riferimento a tre casi di ritrovamento di corpi estranei all’interno di alcune michette in due scuole, l’Istituto comprensivo Rinnovata Pizzigoni e il Cesare Cantù, a cavallo tra febbraio e marzo 2024. In seguito ai controlli dei Nas sui panini, disposti dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Isabella Samek Lodovici, era stato accertato che il materiale fosse vetro.
Milano ristorazione, che si occupa del servizio mensa delle scuole dell’infanzia, delle primarie e secondarie di primo grado, oltre ad altre strutture comunali, aveva immediatamente ritirato il pane da tutti i refettori scolastici sotto la sua gestione e dall’11 marzo ha cambiato fornitore.
Il servizio mensa nell’Istituto comprensivo Rinnovata Pizzigoni
Le indagini dei Nas
Nel frattempo, la massa dalla quale è stata prodotto il pane è stata sequestrata e gli inquirenti sono in attesa dei risultati della consulenza tecnica disposta per chiarire la “contaminazione” si avvenuta durante il processo di produzione all’interno dell’azienda. Secondo quanto emerso da altre analisi, infatti, si esclude che i frammenti di vetro provengano da oggetti o arredi delle scuole dove si sono verificati i casi.
I controlli dei Nas si sono resi necessari anche per l’episodio, sempre ai primi di marzo, di un insetto trovato in un piatto di zuppa che un insegnante stava mangiando in una mensa scolastica gestita da Milano Ristorazione.
Evento però escluso dal fascicolo aperto dalla procura, per il quale l’azienda comunale ha fatto sapere che riguardasse “un frammento di insetto appartenente all’ordine dei coleotteri” e che era “presumibile” che provenisse “da uno degli ingredienti vegetali alla base della pietanza, che derivano da produzione integrata”.
Il precedente
Quelli su cui indagano i magistrati meneghini non sono i primi episodi di ritrovamento di corpi estranei nei quali è rimasta coinvolta Milano Ristorazione: ad aprile 2023, in un panino servito in una scuola di Milano era stato trovato un bullone. In quell’occasione l’azienda produttrice aveva ricevuto una multa da 750 euro, il massimo previsto dal contratto.
Il pagamento della sanzione non aveva evitato la bufera scoppiata tra i genitori e, come per gli ultimi due episodi oggetto di indagini, che la vicenda si trasformasse in un caso politico. “In primis mi scuso e poi è chiaro che dobbiamo migliorare, per quelli che possono essere anche i cittadini più importanti, cioè i nostri bambini”, ha dichiarato in merito il sindaco Giuseppe Sala.