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Perché c'è il cielo giallo su buona parte dell'Italia: i rischi e come mai accade sempre più di frequente

Da alcuni giorni in diverse città d'Italia c'è il cielo giallo. Il perché del fenomeno e quali sono i suoi possibili effetti sulla salute e sulle automobili

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Diverse città d’Italia, da Nord a Sud, da alcuni giorni a questa parte si sono ritrovate ad avere a che fare con un cielo giallo, tendente talvolta verso un pallido arancione. Secondo la saggezza popolare, il cielo giallo è associato a sventure o calamità come i terremoti. Ma in realtà non c’è bisogno di scomodare la superstizione: il cielo colorato di giallo dovuto alla sabbia del Sahara è un fenomeno atmosferico che ha delle cause naturali ben precise. E il cambiamento climatico gioca un ruolo nella sua crescente frequenza.

Perché il cielo è giallo

Il vento solleva la sabbia del Sahara e le correnti dell’anticiclone africano la spingono a Nord, verso l’Italia. Le particelle di sabbia e polvere desertica si mescolano all’aria e ciò influisce sulla rifrazione della luce solare, che sembra attraversare una lente gialla o arancione.

Questa, in sintesi, la spiegazione del cielo giallo che da metà giugno ha interessato diverse aree d’Italia: dalla Sicilia al Lazio, dalla Toscana all’Umbria.

Il cielo giallo in un'immagine di repertorio di NizzaFonte foto: ANSA

Immagine di repertorio, il 27 marzo 2024 i cittadini di Nizza nel Sud della Francia si svegliarono sotto un cielo giallo.

Quali rischi per la salute

Le polveri sahariane possono comportare un rischio per la salute in alcuni soggetti: chi soffre di asma, di bronchite o di altre malattie respiratorie può vedere aggravare la sua condizione. Il rischio è rappresentato anche dal fatto che le polveri potrebbero recare con sé microrganismi e metalli pesanti.

Danni alle auto

Il più delle volte la polvere sahariana che si deposita sulle auto non crea grossi problemi. Ma in caso di temperature particolarmente elevate, la carrozzeria potrebbe riportare una serie di macchie disomogenee.

Per ripristinare una carrozzeria danneggiata dalla polvere del Sahara occorrono fra i 300 e i 500 euro. “Se non rimossa correttamente, la polvere può portare a graffi su vernice, vetri, tergicristalli e maniglie”, spiega il presidente di Federcarrozzieri Davide Galli.

Quanto durerà il cielo giallo

Il picco del fenomeno si è registrato giorno 20 giugno. Dal 21 giugno la situazione comincerà a diminuire, per poi andare a normalizzarsi progressivamente nei giorni successivi. Il fenomeno, come detto, è correlato all’anticiclone africano che ha portato con sé anche una bolla di caldo.

Il ruolo del cambiamento climatico

Il cielo giallo si manifesta da sempre, occasionalmente, in Italia e in buona parte dell’Europa. Ciò che è cambiato negli ultimi anni è la frequenza del fenomeno.

Il quotidiano La Nazione ha interpellato il Consorzio LaMMa (Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale). Gli esperti puntualizzano che “non c’è dubbio riguardo al fatto che i cambiamenti climatici globali stiano alterando i modelli meteorologici tradizionali, favorendo una circolazione atmosferica più orientata da Sud a Nord”.

Cielo giallo Italia Fonte foto: ANSA
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