Pensionato scomparso a San Giuseppe Vesuviano trovato morto in un pozzo: identificato il corpo
Il pensionato Aniello Ambrosio ritrovato senza vita a San Giuseppe Vesuviano: anche Chi l'ha visto? lo stava cercando
Aniello Ambrosio è stato ritrovato senza vita a San Giuseppe Vesuviano. L’uomo, cercato anche dalla trasmissione Chi l’ha visto? (Rai Tre), era scomparso dalla sua casa il 20 febbraio scorso. Da allora non si è più saputo nulla di lui fino al pomeriggio di mercoledì 13 marzo, quando il suo cadavere è stato trovato in un pozzo.
- Ritrovato morto il 71enne pensionato scomparso da San Giuseppe Vesuviano lo scorso febbraio
- Le segnalazioni e le indagini
- Ipotesi suicidio
Ritrovato morto il 71enne pensionato scomparso da San Giuseppe Vesuviano lo scorso febbraio
La salma di Aniello Ambrosio, 71enne pensionato, è stata rintracciata in una zona isolata, in aperta campagna, a San Giuseppe Vesuviano, la città dove l’uomo viveva con la moglie.
In queste tre settimane la donna, assieme alle figlie e ai nipoti, non ha mai smesso di cercare il marito. Ha lanciato molti appelli con la speranza di poterlo riabbracciare vivo. Era apparsa anche a Chi l’ha visto?.
Le segnalazioni e le indagini
Nel periodo delle ricerche sono arrivate anche diverse segnalazioni fatte da persone che hanno creduto di aver visto Ambrosio. Qualcuno ha pensato di averlo notato in una stazione, qualcun altro per strada.
Gli agenti del commissariato di polizia, guidati dal dirigente Alberto Mannelli, hanno ascoltato le testimonianze e provato a battere le piste suggerite senza però ottenere risultati concreti.
Tanti anche i volontari che si sono mobilitati per battere palmo palmo le zone più isolate.
Nel pomeriggio del 13 marzo il tragico ritrovamento: forse la pioggia ha fatto emergere il corpo del pensionato da un pozzo che ai primi controlli sembrava vuoto.
Ipotesi suicidio
Il cadavere è stato identificato da alcuni parenti della vittima che hanno riconosciuto gli abiti che Ambrosio aveva addosso quando è sparito senza portare con sé soldi e cellulare.
L’ipotesi investigativa porta ad una tragedia dovuta ad un gesto volontario, legato alle condizioni di salute del pensionato che da tempo si sottoponeva a delle terapie per guarire da una malattia sempre più aggressiva.