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Pd contro Mara Venier e Domenica In per parole di Matone su Filippo Turetta: "Figli disturbati? Colpa madri"

Attacco del Pd a Mara Venier e Domenica In dopo le parole di Simonetta Matone sul caso di Filippo Turetta e Giulia Cecchettin

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Il Pd attacca Domenica In, il contenitore televisivo pomeridiano in un onda nel dì festivo su Rai Uno condotto da Mara Venier. Nella puntata del 19 novembre, nel programma, si è parlato ampiamente dell’omicidio di Giulia Cecchettin perpetrato dall’ex fidanzato Filippo Turetta.

Tra gli ospiti in studio anche due esponenti del centrodestra, Rita Dalla Chiesa (Forza Italia) e Simonetta Matone (Lega).

La protesta del Pd contro Domenica In

Il Partito Democratico ha fatto la voce grossa tramite i suoi componenti della commissione di Vigilanza Rai, i quali contestano alla trasmissione di non essere stata imparziale e pluralista.

Mara Venier Domenica In Matone su Filippo Turetta, protesta del Pd.Fonte foto: ANSA
La deputata della Lega Simonetta Matone

La protesta è divampata in quanto in studio non è stato invitato alcun esponente non facente parte della maggioranza.

Sul tema, il gruppo del Partito Democratico in commissione di Vigilanza, guidato dal deputato Stefano Graziano, ha diramato una nota.

“A Domenica In, ieri, un momento poco edificante di come la tv pubblica decide di affrontare un tema drammatico con ospiti politici. Perché a discutere dell’assassinio di Giulia Cecchettin sono state invitate due esponenti di centrodestra come Rita Dalla Chiesa e Simonetta Matone?”.

“Stendere un velo pietoso sull’intervento di Simonetta Matone”

Ancora più duro il passaggio inerente a quanto esternato dall’onorevole Matone: “Sulle parole dell’onorevole Matone poi, meglio stendere un velo, vista l’assurdità delle sue affermazioni con il richiamo a ‘madri normali’, colpevolizzando ancora una volta le donne e veicolando messaggi che perpetuano la cultura maschilista nella quale di riproduce la violenza”.

 

“Sconcerta – si legge sempre nella nota – che per discutere di una questione sulla quale serve la massima unità, la Rai decida di far parlare solo una parte, fornendo ancora una volta un cattivo esempio di pluralismo”.

Cosa ha detto Simonetta Matone a Domenica In

La Pm Matone, intervenendo a Domenica In, in un passaggio ha rimarcato come durante la sua carriera, occupandosi di casi simili a quello di Giulia Cecchettin, avesse avuto a che fare con uomini che avevano avuto dei modelli familiari trasmessi da madri incapaci di reagire.

“Nella mia carriera – ha spiegato Simonetta Matone -, purtroppo, ne ho viste di situazioni simili, e sono uomini italici, figli di donne tipicamente italiche. Sono atteggiamenti che tendono a perpetrarsi”.

Quindi ha aggiunto:

“Cosa voglio dire: sono archetipi che si perpetrano attraverso l’educazione, l’esempio, il perdonargliele tutte, il pensare che questa ossessione sia amore. Io non voglio crocifiggere questa povera donna che sarà distrutta, però il problema è quello. Io non ho mai incontrato dei soggetti gravemente maltrattati, gravemente disturbati che avessero però delle mamme normali. Non ne avevano”.

“Vuol dire prendere le botte dal padre e non reagire, fare vivere il figlio in un clima di terrore e violenza e fargli credere che tutto questo è normale, non ribellarsi mai, subire ricatti di tutti i generi e imporre questo modello familiare al proprio figlio che lo perpetrerà. Perché i maltrattamenti familiari sono una catena di Sant’Antonio”, ha concluso la deputata leghista.

mara-venier-simonetta-matone-protesta-pd-su-domenica-in Fonte foto: ANSA
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