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Papa Francesco dal Gemelli ha deciso che Salvo D'Acquisto potrebbe essere presto beato: l'annuncio in Vaticano

L’eroico vicebrigadiere Salvo D’Acquisto è stato proposto da Papa Francesco per il processo di beatificazione. La decisione durante il ricovero al Gemelli

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Dalla stanza del Gemelli nella quale è ricoverato, Papa Francesco ha fatto sapere di voler proporre per la beatificazione Salvo D’Acquisto. La notizia è stata data dal Vaticano. Bergoglio ha comunicato le sue intenzioni durante un’udienza concessa a due alti prelati. Il vicebrigadiere dei carabinieri Salvo D’Acquisto è stato insignito della Medaglia d’oro al valore militare per essersi sacrificato per salvare la vita a un gruppo di civili durante l’occupazione nazista di Roma.

L’udienza del Papa al Gemelli

Lunedì 24 febbraio Papa Francesco ha ricevuto in udienza, nella sua stanza del Policlinico Gemelli, il cardinale Pietro Parolin (segretario di Stato) e monsignor Edgar Peña Parra, (sostituto per gli Affari Generali). In questa occasione, si legge in una nota della Santa Sede, il Pontefice ha comunicato la decisione di proporre il carabiniere Salvo D’Acquisto per la beatificazione.

Il Papa ha quindi autorizzato il Dicastero delle cause dei santi a promulgare i decreti relativi. Lo stesso Pontefice ha deciso di comunicare un concistoro sulle prossime canonizzazioni.

Papa Francesco dal Gemelli ha deciso che Salvo D'Acquisto potrebbe essere presto beato

Fedeli in preghiera al Gemelli per Papa Francesco

Chi è Salvo D’Acquisto

Nato a Napoli il 15 ottobre 1920, Salvo D’Acquisto è cresciuto in una famiglia modesta e numerosa nella quale, sottolinea la nota del Vaticano, “gli vennero trasmessi solidi valori cristiani”.

A 18 anni è entrato nell’Arma dei carabinieri, per l’esattezza nella scuola allievi carabinieri di Roma e proprio nella Capitale, conclusa la formazione con successo, ha ricoperto il primo incarico. Per due anni, dal 1940 al 1942, ha prestato servizio in Libia. Tornato in Italia, ha frequentato il corso sottufficiali di Firenze ed è stato assegnato alla stazione dei carabinieri di Torrimpietra (nei pressi di Roma) come vicebrigadiere. Un anno dopo, in seguito all’armistizio dell’8 settembre nel 1943, l’Italia piomba nel caos.

Anche nei pressi della stazione dei carabinieri di Torrimpietra, dove presta servizio Salvo D’Acquisto, si verificano scontri tra italiani e tedeschi, ormai non più alleati.

Il gesto eroico del vicebrigadiere Salvo D’Acquisto

L’episodio che porta al sacrificio di Salvo D’Acquisto ha origine nella vicina caserma della Guardia di Finanza, dove erano stati lasciati degli ordigni esplosivi all’interno di casse di metallo.

Nel maldestro tentativo di forzare le casse, un militare tedesco perde la vita e altri due restano gravemente feriti. Pensando a un attentato, i nazisti rastrellano 22 uomini tra i civili e minacciano una carneficina. A quel punto il vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, che nulla aveva a che fare con l’esplosione, si prende la colpa dell’accaduto e si offre in cambio della liberazione dei civili.

I tedeschi accettano, prendono in consegna D’Acquisto e lo fucilano poco dopo. Un gesto eroico, che è valso la medaglia d’oro al valor militare a Salvo D’Acquisto che ora, per volere di Papa Francesco, potrebbe diventare beato.

francesco-papa-salvo-d-acquisto Fonte foto: ANSA
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