Riaprono palestre e piscine, come sanificare: parla Ippolito

Da oggi riaprono in tutta Italia piscine e palestre, con l’esclusione delle Regioni Lombardia e Basilicata. Così, in questa Fase 2 dell’emergenza coronavirus, diventa centrale la questione della sanificazione di ambienti e macchinari. Sul tema è intervenuto il direttore scientifico dell’Ospedale Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito, ad “Agorà” su Rai tre.

Sanificare palestre e piscine, i consigli di Ippolito

“Dobbiamo evitare – ha spiegato Ippolito – che questa occasione si trasformi in un cattivo uso di prodotti chimici e macchinari che non servono a niente”.

Per sanificare, ha chiarito Ippolito, “abbiamo bisogno di una varechina diluita di 1 a 10. Facciamo cose che ci fanno risparmiare”.

Quindi, l’esperto ha sottolineato che “l’uso di tutte queste sostanze chimiche per decontaminare ci farà venire allergie alle quali non abbiamo pensato. Pulire, pulire, pulire non pensare ai disinfettanti”.

In particolare, sulla riapertura delle piscine Ippolito ha ricordato che “il cloro uccide il virus” e non sono necessari ulteriori trattamenti per l’acqua delle vasche.

L’esperto ha messo in guardia anche sul cattivo uso dei dispositivi di protezione: “Se noi ci mettiamo i guanti e poi con i guanti” e poi tocchiamo altre cose, ha spiegato Ippolito facendo l’esempio di una statua della Madonna in chiesa, “alla Madonna gli lasceremo quello che abbiamo dentro”. La soluzione, ha ripetuto Ippolito, è sempre “lavare le mani” o usare “gel alcolico”.

Lampade germicide, il parere di Ippolito

Ippolito, nel corso della trasmissione “Agorà” si è scagliato anche contro l’acquisto delle lampade germicide: “Ci sono stregoni che convincono le persone ad acquistare cose senza reale prova di efficacia”.

“Ad oggi non c’è reale prova di efficacia di questi sistemi”, ha infine ribadito il direttore dello Spallanzani.

Fonte foto: Ansa