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Fase 2, riaprono il 25 maggio palestre e piscine. Le regole

Dal 25 maggio riaprono palestre, piscine e centri sportivi in tutta Italia, ad eccezione di alcune località. Ecco le linee guida

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Il 25 maggio è il turno di palestre, piscine e centri sportivi: riapriranno nella maggior parte delle regioni d’Italia, ad esclusione della Lombardia (dove riapriranno il 31 maggio), la Basilicata (riapertura rinviata al 3 giugno) e le piscine comunali di Bologna, per le quali la chiusura si prolungherà fino a fine mese. La conferenza delle Regioni ha approvato le linee guida che si dovranno osservare per evitare la nascita di nuovi focolai.

Le regole per palestre e piscine

Come riporta l’Ansa, sarà obbligatorio prenotare corsi e lezioni al fine di stemperare il flusso dei clienti ed evitare la formazione di assembramenti. Fondamentale sarà rispettare il distanziamento sociale, soprattutto quando si svolgerà l’attività fisica.

In palestra, la distanza minima da mantenere è di 2 metri quando si fanno esercizi. In piscina, invece, ogni individuo avrà per sé 7 metri quadrati di superficie nelle vasche, 1 metro e mezzo per lettini e sedie sdraio (eccezion fatta se vivono sotto lo stesso tetto).

Palestre e piscine, usare gli attrezzi solo se igienizzati

Prima di utilizzare gli attrezzi sarà opportuno verificare che siano stati igienizzati, altrimenti l’uso è sconsigliato. Lo stesso discorso vale per lettini, sdraio e galleggianti.

In palestra bisognerà utilizzare delle scarpe apposite, mentre l’utilizzo degli spogliatoi sarà ridotto all’osso.

Ogni struttura dovrà disporre di gel disinfettanti per permettere ai clienti di pulirsi le mani. L’accesso sarà permesso solo con la mascherina, che va rimossa durante l’attività fisica.

Fase 2: così riaprono bar, ristoranti, negozi e parrucchieri Fonte foto: ANSA
Fase 2: così riaprono bar, ristoranti, negozi e parrucchieri
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