Padre di Ilaria Salis querela Matteo Salvini e Alessandro Sallusti per diffamazione: "Attacco ignobile"
Il padre di Ilaria Salis ha presentato una querela per diffamazione contro Matteo Salvini per le parole sull'insegnante a processo a Budapest
Il padre di Ilaria Salis, Roberto, ha querelato il vice premier Matteo Salvini per diffamazione. Lo ha annunciato lo stesso papà della 39enne milanese, in carcere da quasi un anno a Budapest e a processo per l’accusa di aggressione nei confronti di due neonazisti in Ungheria.
La querela
“Ci faremo dare opportuna procura da Ilaria perché, a seguito delle dichiarazione lesive della sua reputazione per quanto riguarda il presunto assalto al chiosco della Lega a Monza, abbiamo deciso di querelare Matteo Salvini per diffamazione” ha dichiarato all’Ansa Roberto Salis.
Inoltre, ha aggiunto, “in seguito all’ignobile attacco e all’imboscata della trasmissione Diario del giorno, la famiglia ha deciso di querelare anche Giuseppe Brindisi e Alessandro Sallusti per diffamazione”.
Le parole di Salvini
Roberto Salis aveva già preannunciato al Corriere della Sera di aver “un amico principe del foro di Milano” che avrebbe fatto avere presto sue “notizie” al vice premier e ministro delle Infrastrutture.
Commentando le immagini di Ilaria Salis incatenata in aula in Ungheria, Matteo Salvini ha dichiarato che è “assurdo che questa Salis faccia la maestra in Italia” e ha citato, inoltre, la presunta partecipazione della 39enne milanese all’assalto di un gazebo della Lega nel 2017. Circostanza smentita subito dopo dai legali dell’insegnante, che per quell’accusa era stata assolta.
Ilaria Salis in manette e ceppi nell’aula di tribunale di Budapest
“Vi pare normale che una maestra elementare vada in giro per l’Europa, e adesso scopro anche in Italia, a picchiare e sputare alla gente?” ha aggiunto Salvini, sottolineando di essere “preoccupato che bambini di 6-7 anni stiano con un individuo del genere. Io non credo che possa lavorare come maestra”. Proprio su queste parole si incentrerà probabilmente la querela per diffamazione.
La reazione di Roberto Salis
A caldo il padre di Ilaria Salis si era limitato a definire le dichiarazioni del vice premier “fuori luogo” rispondendo secco: “Non ho tempo per queste cose. Io auguro alla figlia (di Salvini, ndr) di avere un decimo dei valori etici di mia figlia”.
Adesso l’ingegnere, 58 anni, ha deciso di passare alle vie legali presentando una querela contro il segretario della Lega. “Qui ci sono diritti umani calpestati. E ci sono mine vaganti che vanno a frugare nel passato per dire che Ilaria, in fondo, se l’è cercata…” ha detto al Corriere.
“Se si ragiona rispettando le leggi, la legge è chiara: ci sono alcuni reati che impediscono d’esercitare certe professioni. Allora Salvini, invece di chiacchierare, faccia una legge per aggiornare questi reati ostativi. O taccia. Nessuna legge impedisce a una maestra di partecipare a una manifestazione antifascista” ha aggiunto Roberto Salis, precisando che se Ilaria è colpevole che sia punita, ma che “abbia un processo e una pena giusti. Ma giusti davvero“.
“Ho trovato mia figlia più rilassata. Più bella” ha raccontato Roberto Salis uscendo dal carcere dove è rinchiusa la 39enne. “Le ho spiegato che cosa sta succedendo in Italia, il clamore sul processo, ed era soddisfatta . ha detto – Le cose stanno un po’ migliorando. Gli ungheresi han fatto le pulizie e anche le compagne di cella erano contente, perché ha ottenuto cose che loro non erano in grado d’ottenere: la chiamano Giovanna d’Arco“.