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Operaio investito da un tir a Cassino sull'autostrada A1, 39enne morto sul colpo: chi guidava il camion

Operaio di 39 anni morto investito sull'autostrada A1 all'altezza di Cassino, travolto da un tir: lavorava per una ditta di Caserta

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Dramma sull’autostrada A1. Martedì 10 dicembre, intorno alle ore 10, un operaio è morto sul colpo dopo essere stato investito da un tir all’altezza di Cassino. Il 39enne lavorava per una ditta di Caserta che si occupa del rifacimento della segnaletica. Alla guida del camion c’era un autotrasportatore della provincia di Torino, che avrebbe urtato la vittima all’altezza del cantiere. Non è escluso che l’autista abbia sbandato per un guasto o un malore.

Chi era l’operaio morto investito da un tir a Cassino sull’A1

La vittima, secondo quanto riferito dall’Ansa, sarebbe un manutentore di 39 anni residente in Campania.

L’uomo sarebbe morto sul colpo dopo essere stato investito da un tir Daf dell’impresa di trasporti Af Logistics: inutili i soccorsi.

cassino operaio morto a1 tirFonte foto: © 2024 OpenMapTiles | © 2024 OpenStreetMap contributors | © 2024 TomTom | Tuttocittà
Il tratto dell’A1 dove è stato investito l’operaio, a Cassino, in provincia di Frosinone

L’operaio, al momento dell’impatto avvenuto intorno alle ore 10, stava lavorando sull’autostrada A1 all’altezza di Cassino, in provincia di Frosinone.

Era uno dei dipendenti di una ditta di Caserta, la Edil San Felice, che si occupa del rifacimento della segnaletica.

Chi c’era alla guida del camion

Sembra che alla guida del camion ci fosse un autotrasportatore della provincia di Torino.

Arrivato all’altezza del cantiere avrebbe sbandato, centrando e uccidendo l’operaio.

Le indagini sulle cause dell’incidente

Oltre ai soccorritori e ai vigili del fuoco, sul posto si è presentata anche la polizia stradale per i rilievi di rito.

Per quanto riguarda la dinamica dell’incidente, non si esclude che l’autista del tir possa aver sbandato in seguito a un guasto o a un malore.

Lazio maglia nera per morti sulle strade

Natale Di Cola e Nicola Ricci, segretari generali di Cgil Roma e Lazio e Cgil Napoli e Campania, nel commentare la tragedia hanno ricordato che “sono ormai quasi 90 le persone che hanno perso la vita mentre svolgevano il proprio lavoro nel Lazio, 17 in più rispetto lo scorso anno. L’incremento più alto registrato in Italia, che fa del Lazio la regione in cui è diventato più pericoloso lavorare, soprattutto per chi lavora in strada“.

Di Cola, citato da Italpress, ha aggiunto che “il Lazio è anche maglia nera per tasso di mortalità sulle strade: 6,0 contro la media nazionale del 5,2.

“Con la vittima di oggi e quella di ieri a Calenzano, sono più di 70 i lavoratori campani vittime di incidenti sul lavoro”, ha invece dichiarato Nicola Ricci.

operaio-tir-a1-cassino-morto Fonte foto: ANSA
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