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Oncologo con 5 casi di tumori in famiglia dà consigli per ridurre il rischio di cancro: "Ecco cosa faccio"

Un oncologo dalla storia familiare segnata dal cancro ha condiviso le sue pratiche quotidiane atte a ridurre al minimo il rischio di tumore

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Mikkael A. Sekeres, oncologo e professore di Ematologia presso l’Università di Miami, ha condiviso le sue strategie per minimizzare il rischio di contrarre il  cancro, influenzato dalla sua storia familiare segnata da numerosi casi di tumore. Per contrastare la possibilità, Sekeres ha adottato diverse abitudini salutari che vanno dall’alimentazione all’esercizio fisico, fino alla limitazione dei rischi connessi al fumo, all’alcol e all’esposizione solare.

I cinque consigli dell’oncologo per allontanare il rischio di cancro

Mikkael A. Sekeres, oncologo proveniente da una famiglia fortemente colpita dal cancro e autore di diversi libri, ha recentemente condiviso con il Washington Post i suoi sforzi per ridurre il rischio.

Ls madre di Sekeres è affetta da tumore ai polmoni, e sia il fratello che la madre di sua madre hanno avuto la leucemia. Da parte paterna, il nonno ha avuto un tumore alla prostata e la nonna un tumore alle ovaie.

Medico al computerFonte foto: iStock

L’oncologo Mikkael A. Sekeres ha condiviso 5 buone pratiche per allontanare il rischio di cancro

Proprio tali eventi hanno motivato la sua scelta di diventare oncologo, e durante gli studi ha deciso di evitare comportamenti che potessero incrementare il rischio di cancro, pur consapevole che non tutti i tumori sono prevenibili con modifiche dello stile di vita.

Evitare l’esposizione solare contro il cancro

Uno studio dell’American Cancer Society ha rivelato che nel 2019, negli Stati Uniti, il 40% delle nuove diagnosi di cancro in adulti oltre i 30 anni era legato a fattori modificabili, ed è proprio su questi casi che Sekeres consiglia di intervenire, adottando (come lui ha fatto) cinque misure fondamentali per ridurre il rischio di cancro.

Durante la sua formazione, un professore gli mostrò due immagini: una di un uomo anziano con la pelle liscia e senza rughe, e l’altra di una donna più giovane con il viso segnato da numerose rughe dovute all’esposizione solare.

Dopo quella lezione sui tumori della pelle, Sekeres ha iniziato a usare quotidianamente una protezione solare, sia sul viso che sul corpo, e a tenerne sempre una in macchina. La radiazione UV è un importante fattore di rischio per il cancro della pelle, e così sono da evitare rigorosamente i lettini abbronzanti, oltre a indossare sempre cappello e occhiali da sole per esposizioni prolungate.

No ad alcol e fumo

Limitare l’alcol è inoltre una priorità per l’oncologo. Anche se apprezza una birra durante una partita di baseball o football, è consapevole che il consumo di alcol è un significativo fattore di rischio per il cancro, specialmente al seno.

Uno studio del 2019 indica che l’alcol è il quarto fattore di rischio per gli uomini e il terzo per le donne. Pertanto, Sekeres riduce il suo consumo a 1-2 drink a settimana.

Inoltre l’oncologo non fuma e ha sempre evitato il tabacco. Il fumo è responsabile di gran parte dei tumori, inclusi quelli a polmoni ed esofago. Smettere di fumare, quindi, riduce notevolmente il rischio di cancro nel tempo.

Mezz’ora di esercizio fisico ogni giorno

Ogni giorno Sekeres dedica 30 minuti all’attività fisica, iniziando la giornata con l’esercizio per integrarlo meglio nella sua routine. In questo modo, indipendentemente da come prosegue la giornata, sente di aver già fatto qualcosa di positivo per la sua salute.

Un recente studio su oltre 60mila adulti ha mostrato che chi si allena per due ore o più alla settimana ha un rischio ridotto del 26% per tumori alla testa e al collo, del 20% per il cancro ai polmoni e dell’11% per il cancro al seno.

L’American Cancer Society suggerisce 150-300 minuti di esercizio moderato o 75-150 minuti di esercizio intenso a settimana per ridurre il rischio di vari tipi di tumore.

Attenzione a tavola

Infine, la ricerca ha evidenziato che il consumo eccessivo di carne rossa o lavorata, insieme a una dieta povera di fibre e calcio, è legato al cancro al colon e al retto. Inoltre, una bassa assunzione di frutta e verdura è associata ai tumori della cavità orale.

Per questo motivo, l’oncologo si impegna a seguire un’alimentazione equilibrata, evitando bevande zuccherate e limitando la carne rossa a una o due volte a settimana. Mangia inoltre regolarmente frutta e verdura e riduce al minimo il fast food e le carni lavorate.

oncologo rischio cancro Fonte foto: iStock/ X - Mikkael A. Sekeres
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