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Omicidio Pierina Paganelli, tutti i misteri irrisolti: dall'orecchino scomparso all'assorbente

Continuano i dubbi sull'omicidio di Pierina Paganelli: l'orecchino mancante, l'assorbente e le domande inquietanti di Manuela Bianchi. Cosa non torna

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È sempre più un enigma, l’omicidio di Pierina Paganelli le cui indagini, nonostante l’arresto di Louis Dassilva, continuano a rivelare nuovi dettagli fino a questo momento trascurati dagli inquirenti. Dalla scena del crimine manca un’orecchino d’oro con perla mai menzionato nel verbale del sopralluogo, ma a questo si aggiunge un assorbente intriso di urina presente nella borsa della vittima.

L’orecchino scomparso

Come noto, il corpo di Pierina Paganelli è stato rinvenuto la mattina del 4 ottobre 2023 in un vano dell’autorimessa della palazzina di via del Ciclamino 31, a Rimini, dalla nuora Manuela Bianchi. Secondo gli investigatori l’ex infermiera di 78 anni è stata uccisa con 29 coltellate nella tarda serata del 3 ottobre, il giorno prima.

Nella puntata di Chi l’ha Visto? andata in onda mercoledì 26 febbraio 2025 sono stati posti in evidenza alcuni dettagli che non tornano.

omicidio pierina paganelliFonte foto: ANSA
Louis Dassilva è stato arrestato il 16 luglio 2024 per l’omicidio di Pierina Paganelli. Molti i dettagli che non tornano dalle indagini, dall’orecchino smarrito all’assorbente intriso di urina

Uno di questi è un orecchino d’oro con perla, uno del paio che Pierina Paganelli era solita indossare e che si può notare in una delle tante foto usate dalla stampa dall’inizio della vicenda.

Chi l’ha Visto? fa notare che l’orecchino corrispondente al lobo sinistro sarebbe sparito dalla scena del crimine e la sua assenza non sarebbe stata riportata sul verbale del sopralluogo del 4 ottobre 2023. L’ipotesi è che l’assassino l’abbia tenuto con sé o che se ne sia liberato dopo aver gettato l’arma del delitto nei cassonetti insieme ad altri oggetti. Ancora, il killer potrebbe averlo smarrito, per questo la redazione del format condotto da Federica Sciarelli lancia un appello per sapere se qualcuno abbia rinvenuto quel piccolo accessorio nei dintorni di via del Ciclamino 31.

Gli altri elementi, dall’assorbente al carrello

C’è, inoltre, il mistero sull’assorbente. La genetista Marina Baldi, ospite in studio come componente della difesa di Dassilva, riferisce che quando è arrivata sul luogo del delitto in una busta antieffrazione sigillata era presente un assorbente intriso di urina che gli inquirenti avrebbero rinvenuto tra i contenuti della borsetta che Pierina Paganelli aveva ancora legata al braccio nel momento in cui moriva sotto i colpi del killer.

Baldi fa notare la stranezza di questo ritrovamento: è possibile che una donna ordinata e con una grande cura di sé avesse riposto un assorbente sporco all’interno della borsetta, accanto al suo iPad?

Gli altri elementi non repertati e quindi non consegnati al perito Emiliano Giardina sono tanti: un braccialetto, una collana e un anello che Pierina Paganelli indossava la sera in cui veniva uccisa, ma anche un mollettone per capelli presente sul luogo del delitto e ripreso dagli inquirenti durante il sopralluogo, oltre a un mozzicone di sigaretta e il trattore giocattolo sul quale era poggiata la testa della vittima.

Inoltre, c’è il mistero del carrello di un supermercato, anch’esso inquadrato dalla telecamera degli inquirenti nel momento del sopralluogo: secondo Chi l’ha Visto? il rumore metallico immortalato dall’occhio elettronico del box di un residente sarebbe simile a un urto contro lo stesso carrello, un’ipotesi presa in considerazione dopo un test effettuato dalla stessa redazione.

Inizialmente il suono metallico era stato interpretato come la chiusura di una porta tagliafuoco da parte del killer durante la fuga, ma secondo Chi l’ha Visto? l’assassino potrebbe aver urtato il carrello mentre uccideva la 78enne, e quindi potrebbe avervi lasciato il suo Dna. Infine, resta tale il mistero del capello lungo e scuro presente sul volto della donna dopo l’omicidio. Anche questo dettaglio non sarebbe stato refertato dagli inquirenti.

L’incidente e l’omicidio di Pierina Paganelli

L’incidente di Giuliano Saponi è collegato all’omicidio della madre Pierina Paganelli? Il dubbio ritorna dopo la testimonianza rilasciata da un fratello di Saponi ai pm.

L’altro figlio di Pierina ha raccontato che mentre suo fratello si trovava in terapia intensiva, durante i colloqui con i medici la cognata, Manuela Bianchi, avrebbe chiesto se le ferite del marito potessero essere attribuite a un’aggressione. Incuriosito dai quesiti, l’uomo le avrebbe dunque chiesto delucidazioni in merito. Manuela Bianchi avrebbe risposto che l’uomo che frequentava sarebbe stato un soggetto molto forte nonché un ex militare.

pierina-paganelli-omicidio-urla-strazianti-youtuber Fonte foto: ANSA
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