,,

Ombre sull'invasione di Roccaraso, dubbi sul riciclaggio e indagini aperte: "20 euro per andare in bagno"

La Procura di Napoli indaga sui viaggi low-cost a Roccaraso per sospetti di riciclaggio ed evasione fiscale. Nuova invasione di turisti attesa nel weekend

Pubblicato:

La recente “invasione” di Roccaraso da parte di migliaia di turisti provenienti dalla Campania ha lasciato dietro di sé non solo disagi logistici, ma anche sospetti di riciclaggio. La Procura di Napoli ha aperto un’attività di monitoraggio per capire se dietro i viaggi low-cost sponsorizzati da influencer e tiktoker si nascondano reati fiscali o il riciclaggio di denaro sporco.

I sospetti della Procura sull’invasione di Roccaraso

Lo scorso weekend Roccaraso è stata letteralmente presa d’assalto: oltre 200 autobus hanno trasportato migliaia di persone grazie a pacchetti turistici dal costo irrisorio, tra i 25 e i 30 euro per una giornata sugli sci, trasporto incluso.

L’afflusso è stato talmente massiccio da generare caos, lunghe code e perfino pagamenti fuori dal comune, come 20 euro offerti per usare il bagno in abitazioni private.

roccarasoFonte foto: ANSA

Auto in coda sulla statale di Roccaraso

Un giro d’affari stimato tra i 150 e i 170 mila euro solo in un giorno, quasi interamente basato su banconote di piccolo taglio, principalmente da 20 euro. Questo ha attirato l’attenzione delle autorità, che vogliono verificare la regolarità delle transazioni e se i commercianti abbiano emesso gli scontrini.

Riciclaggio o business in nero? Le indagini

La Procura di Napoli sospetta che i pacchetti turistici a basso costo possano mascherare due fenomeni distinti: il riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite o un massiccio giro di evasione fiscale.

Alcuni influencer, tra cui Rita De Crescenzo, sono stati indicati come i principali promotori delle gite sui social, ma gli inquirenti vogliono capire se agenzie e organizzatori locali abbiano agito nel rispetto delle normative.

L’obiettivo è verificare se i flussi economici dietro questa “febbre delle gite sulla neve” siano effettivamente documentati o se si tratti di attività in nero. Nonostante non ci siano fascicoli d’indagine ufficiali, il monitoraggio è stato attivato per prevenire ulteriori abusi.

Nuova invasione in arrivo

Nonostante le limitazioni imposte dal Comune di Roccaraso, con un tetto massimo di 100 bus prenotabili, il fenomeno non accenna a fermarsi. Per il prossimo weekend sono già stati segnalati altri 300 autobus, molti dei quali non prenotati ufficialmente e quindi potenzialmente irregolari.

Il deputato di Avs Francesco Borrelli ha dichiarato che sarà presente sul posto: “Bisogna accendere un faro su questi viaggi per garantire sicurezza e legalità”. Anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha chiesto che il turismo di massa rispetti le regole.

TAG:

roccaraso-riciclaggio Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,