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Oltre 100 morti nell'inondazione causata dal monsone in India: preoccupa Jamuna, fiume che taglia Nuova Delhi

L'inondazione in India, dovuta al monsone, ha seminato distruzione: oltre 100 le vittime. Il livello del fiume Jamuna è il più alto da 40 anni

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Da giorni il nord dell’India è flagellato da violente piogge monsoniche. Le inondazioni hanno causato ingentissimi danni e ucciso decine di persone. L’ultimo bilancio parla di oltre 100 vittime accertate. E ora le popolazioni colpite affrontano il rischio epidemie.

Inondazione in India

Gli stati in cui l’acqua ha colpito con maggiore violenza sono quelli di New Delhi, Punjab, Himachal Pradesh, Jammu e Kashmir e Uttarakhand.

Sono centinaia le città e i villaggi allagati da acqua maleodorante e di colore scuro. Decine di migliaia le persone che da giorni non escono di casa.

Un uomo attraversa un'area allagata sotto un ponte a Nuova Delhi in IndiaFonte foto: ANSA
Un uomo attraversa un’area allagata sotto un ponte dopo che le acque del fiume Yamuna hanno invaso le strade di Nuova Delhi in India.

Altrettante le persone, con le case allagate, che hanno cercato rifugio fuggendo altrove.

Aree vaste centinaia di chilometri quadrati sono rimaste prive di corrente elettrica.

L’acqua, alta fino alle anche e contaminata da carburanti, rifiuti industriali e liquami, ha invaso le strade.

Ma non solo: nell’alluvione sono morte migliaia di animali e le loro carcasse sono rimaste a mollo per giorni, aumentando la carica batterica delle acque stagnanti.

Fatti, insomma, tristemente simili a quelli recentemente visti subito dopo l’alluvione in Emilia-Romagna.

Una delle aree colpite è quella del Chandertal. Giovedì 13 luglio si è reso necessario l’utilizzo di elicotteri per soccorrere 300 persone rimaste bloccate, in gran parte turisti.

Gli impiegati pubblici sono stati invitati a rimanere a casa a lavorare in smart working, se abilitati.

Paura per il fiume Jamuna a Nuova Delhi

C’è preoccupazione per il livello del fiume Jamuna, il principale affluente del Gange che attraversa la capitale Nuova Delhi. Il Jamuna ha toccato il livello più alto degli ultimi 40 anni.

Nella capitale intanto si accumulano le salme: i forni crematori di Nuova Delhi si sono allagati e questo aggrava la situazione sanitaria.

Secondo quanto riportato da Times of India, l’approvvigionamento idrico in diverse parti della Capitale sarà compromesso per almeno due giorni per via della chiusura dei tre principali impianti di trattamento delle acque che insieme soddisfano circa il 25% del fabbisogno di acqua potabile della città.

Proteste dei cittadini dopo le inondazioni

Intanto monta la protesta dei cittadini: come riporta Indian Express i residenti di Dhoka Mohalla e Dharampura sono scesi in strada per bloccare il traffico nel corso di una protesta di oltre quattro ore.

I cittadini hanno anche minacciato di boicottare le imminenti elezioni. La popolazione accusa le autorità di avere trascurato la pulizia dei letti dei fiumi e dei canali idrici cittadini.

 

Inondazione India Fonte foto: ANSA
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