Oliviero Toscani contro Giorgia Meloni definita "fascista" e Matteo Salvini: l'intervista shock a La7
L'attacco di Toscani a Meloni a Piazza Pulita: "Non si dichiara antifascista perché è fascista". Su Salvini: "Non gli farei curare neanche il mio orto"
Durante la puntata del 19 settembre Piazza Pulita su La7, il fotografo Oliviero Toscani ha rilasciato alcune dichiarazioni forti in merito al governo guidato da Giorgia Meloni. Quando il conduttore Corrado Formigli gli ha chiesto perché Meloni non si dichiari antifascista, Toscani ha risposto secco: “Perché è fascista. Lei è il nocciolo di tutto questo, la ragione di ciò che io chiamo nuovo antifascismo”.
- Toscani contro Salvini e Meloni: "Premier fascista"
- La lotta contro l'amiloidosi
- "Non ho paura di morire"
Toscani contro Salvini e Meloni: “Premier fascista”
Toscani ha parlato di un “fascismo attuale”, che secondo lui non si presenta più nelle forme storiche, come con il fez e la camicia nera, ma si manifesta sotto forme nuove, apparentemente più blande, ma culturalmente arretrate e meno istruite.
Il fotografo ha poi aggiunto che la cultura attuale legata a queste idee è povera e manca di gusto, mostrando un distacco critico anche nei confronti del livello intellettuale della classe politica.
Oliviero Toscani durante l’intervista andata in onda sul La7
Oltre a Meloni, Toscani ha attaccato anche altri esponenti della destra italiana, in particolare Matteo Salvini, su cui ha ironizzato dicendo: “Non gli farei curare neanche il mio orto”.
La lotta contro l’amiloidosi
Il fotografo ha sempre avuto una posizione critica e anticonformista nei confronti delle figure politiche, non solo di destra, ma le sue parole su Meloni rappresentano uno degli attacchi più diretti verso un capo del governo italiano da parte di una figura di spicco del panorama culturale.
L’intervista con Formigli ha tuttavia toccato anche temi più personali e intimi.
Toscani ha parlato apertamente della sua lotta contro una malattia rara, l’amiloidosi.
“Non ho paura di morire”
“Mi sono svegliato una mattina con le gambe gonfie e non riuscivo più a camminare”, aveva raccontato Toscani al Corriere della Sera, spiegando come la malattia provochi un accumulo di proteine in diverse parti del corpo, compromettendo organi vitali come cuore e reni.
Nonostante la gravità della situazione, Toscani ha mantenuto il suo carattere ironico e distaccato, definendo se stesso come una “cavia” per una cura sperimentale a cui si sta sottoponendo.
“Non ho paura di morire, basta che non faccia male”, ha aggiunto con il sorriso.