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Nuovo Isee senza buoni postali e titoli di Stato, ma il decreto slitta almeno ad aprile: cosa cambia nel 2025

Il nuovo Isee consente di escludere i titoli di Stato e altri prodotti finanziari fino a un limite di 50.000 euro, così da avere maggiori possibilità di accedere ai bonus

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Tutto (quasi) pronto per il nuovo Isee che consente di escludere i titoli di Stato, i libretti di risparmio e i buoni fruttiferi postali fino a un massimo di 50.000 euro. La norma, annunciata già diversi mesi or sono e poi introdotta dalla Manovra e confermata da un Dpcm (13/2025), sarà finalmente operativa da aprile.

Nuovo Isee 2025

Il Dpcm è entrato in vigore il 5 marzo, ma Inps e Ministero del Lavoro hanno comunicato lo slittamento di un mese dell’entrata in vigore del provvedimento.

Lo scopo del governo Meloni è quello di ottenere un duplice vantaggio: uno per lo Stato e uno per i cittadini. Da una parte si punta a invogliare gli attori del mercato retail, ovvero le famiglie e i piccoli investitori privati, a spostare i risparmi dal conto corrente e dal conto deposito verso altri prodotti garantiti dallo Stato.

nuovo Isee titoli di StatoFonte foto: 123RF

Il vantaggio è che l’esclusione di questi prodotti finanziari dall’Isee, fino a un tetto massimo di 50.000 euro, allargherà la platea di chi potrà beneficiare di una serie di importanti agevolazioni, come il bonus cultura, l’assegno unico universale, gli sconti sulle tasse universitarie, il bonus asilo, gli sconti sulle bollette e molto altro ancora.

Dal canto suo, lo Stato potrà beneficiare di maggiore liquidità derivante dall’acquisto di buoni e titoli di varia natura.

Ma vengono esclusi dal calcolo Isee anche i redditi connessi alla disabilità. Introdotta poi una esenzione minima di 7.000 euro per le famiglie che vivono in affitto.

A chi conviene investire

I titoli di Stato, i libretti di risparmio e i buoni fruttiferi postali sono prodotti tradizionalmente ricercati da chi intenda mettere al sicuro il patrimonio, senza tentare più rischiose operazioni speculative che potrebbero garantire maggiori guadagni, tamponando per quanto possibile gli effetti dell’inflazione.

Non si tratta, dunque, di prodotti pensati per i falchi di Wall Street: si consideri che, ad esempio, a suo tempo le principali agenzie di rating bollarono con una tripla B il Btp Short Term con scadenza a marzo 2025.

Ma per i piccoli risparmiatori tali prodotti possono essere certamente un’ottima alternativa a un conto corrente a zero interessi o a un conto deposito che attira i nuovi clienti con il canto della sirena di un rendimento al 3,5%-4%, per poi imporre un bagno di realtà rappresentato da percentuali che calano di mese in mese fino a raggiungere valori omeopatici.

Cosa fare per abbattere l’Isee

Le Dsu già presentate nel 2025 sono ancora valide fino a scadenza naturale, ma chi intenderà avere maggiore possibilità di rientrare nei parametri dei bonus dovrà richiedere un nuovo Isee aggiornato con le nuove regole.

Per capire esattamente come muoversi, occorrerà attendere le indicazioni operative dell’Inps e il nuovo modello Dsu.

nuovo Isee titoli di Stato Fonte foto: 123RF
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