Nuovo decreto e green pass, quando sarà esteso l'obbligo
Il governo dovrà stabilire le prossime tappe per l'estensione del green pass, che per ottobre potrebbe riguardare altre categorie
Appare ormai certo che nelle prossime settimane l’utilizzo del green pass verrà esteso anche per altre categorie di lavoratori. Come riporta l’Ansa, a ottobre si prevede l’entrata in vigore di un nuovo decreto che stabilirà regole aggiuntive sulla certificazione verde, che diventerà probabilmente obbligatorio per i dipendenti statali e per i lavoratori impegnati nei luoghi dove si può accedere solo col pass.
Ricordiamo che dal 6 agosto il green pass è obbligatorio per ristoranti, cinema, luoghi di spettacolo, piscine, mentre dal 1° settembre è obbligatorio anche per i trasporti a lunga percorrenza, il personale scolastico e gli studenti universitari.
Si ipotizza, però, un’ulteriore estensione dell’obbligo, che potrebbe riguardare gli autisti del trasporto pubblico locale e i passeggeri. Su questa ipotesi il ministro della Salute Roberto Speranza, raggiunto dal Corriere della Sera, non si è sbilanciato: “Non mi risulta. Quel che è realistico è l’estensione alla pubblica amministrazione“.
Speranza sull’obbligo vaccinale
Sempre al Corriere, il ministro Speranza ha poi parlato dell’obbligo vaccinale: “Siamo stati i primi sull’obbligo per i sanitari e poi la Francia e numerosi altri Paesi ci hanno seguito. L’obbligo non è una scelta già determinata e certa, ma uno strumento che abbiamo e se necessario andrà attuato senza paura”.
Il ministro ha poi illustrato i criteri in base ai quali si opterà per una posizione più drastica: “Il governo terrà conto del quadro epidemiologico e delle ospedalizzazioni, con particolare attenzione alle terapie intensive e al numero dei decessi, la cosa più drammatica. Questi dati si incroceranno con la percentuale di vaccinati”, e avrà un peso anche “la forza della variante”.
Speranza: “Più vaccini o bisognerà usare le misure del passato”
Lo spettro delle restrizioni adottate prima della campagna vaccinale, tra cui lockdown e zone rosse, non è stato del tutto scacciato: “Il virus esiste ancora, è forte e circola. O rafforziamo ancora la campagna vaccinale, o siamo costretti a immaginare che a un certo punto bisognerà usare le misure del passato“, ha detto Speranza.
Quanto alla fine della pandemia, Speranza non ha azzardato date ma si è limitato a citare uno degli esperti mondiali più autorevoli, il virologo americano Anthony Fauci: “Fauci ha detto nel 2023… Dipenderà dalla nostra capacità di vaccinare tutto il mondo”.
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